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Cronaca Jesi

Al Teatro Pergolesi va in scena la Jesi del futuro

Un appuntamento per i cittadini, ma che vedrà anche la partecipazione dei vertici istituzionali della Regione, il mondo dell’industria e dell’università, dell’ambiente e dell’associazionismo

Sarà una città ancora più attrattiva quella che Nomisma ha immaginato insieme a numerosi protagonisti del territorio, che si sviluppa su servizi avanzati e turismo a 360 gradi, con un sistema integrato di mobilità, capace di aggregare la comunità e comporre alleanze di area vasta. E venerdì 17, con inizio alle ore 21.15, a teatro Pergolesi, il prestigioso istituto indipendente di ricerca e consulenza economica di Bologna, svelerà obiettivi e azioni da mettere immediatamente in campo per raccogliere e vincere queste sfide.

L’appuntamento è all’interno di Buonasera Marche Show, lo spettacolo itinerante condotto dal giornalista televisivo Maurizio Socci che farà tappa a Jesi. Per l’occasione sarà proprio il Piano di sviluppo di area vasta, denominato “Jesi in progress” e predisposto da Nomisma,  al centro della serata. Un appuntamento per i cittadini (l’ingresso è gratuito su prenotazione), ma che vedrà anche la partecipazione dei vertici istituzionali della Regione, il mondo dell’industria e dell’università, dell’ambiente e dell’associazionismo, con un invito a tutti gli stakeholders ed alle centinaia di soggetti che hanno partecipato ai numerosissimi tavoli di lavoro con cui, lo scorso anno, è cominciato questo progetto. Sul palco, tra gli altri il giornalista economico di Repubblica, lo jesino Roberto Petrini, il rettore della Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, il presidente della Banca Popolare di Ancona Corrado Mariotti, imprenditori, creativi, ambientalisti.

Il Piano di Sviluppo “Jesi in progress” è stato costruito nello stesso modo con cui la Regione Marche si è dotata di strumenti europei di tipo ITI (Investimento Territoriale Integrato) che consentono di elaborare la propria strategia integrata partendo da un’analisi di contesto strutturata e dalla definizione di una visione strategica cui collegare una serie concreta di azioni prioritarie e ad alto impatto. «In questo anno, grazie al percorso strategico e alla metodologia proposta - spiega l’economista Marco Marcatili di Nomisma - Jesi ha potuto riscoprirsi come una città in progress nella sua specificità di riconoscersi come un contesto di nuova produzione e non solo di buona qualità di vita, assumendo l’impegno di ricostruire le condizioni contestuali per attrarre i “nuovi produttori” (makers, creativi, startuppers, siano essi del settore manifatturiero, agroalimentare o terziario innovativo) e nella straordinaria opportunità di sperimentare processi di infrastrutturazione innovativa a servizio della socialità, della sostenibilità, e dell’accessibilità».

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