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Cronaca

Riorganizzazione sanità, c'è l'intesa. Passo decisivo per la riforma sanitaria

Dopo mesi di trattative, sottoscritto il protocollo d'intesa tra giunta regionale, enti ed aziende del Servizio sanitario regionale e organizzazioni sindacali dell’area della dirigenza medica e veterinaria e della dirigenza sanitaria

Dopo una vertenza lunga e difficile, è stato sottoscritto il protocollo d'intesa per la riorganizzazione della sanità da parte della giunta regionale, degli enti ed aziende del Servizio sanitario regionale e organizzazioni sindacali dell’area della dirigenza medica e veterinaria e della dirigenza sanitari.

A originare le difficoltà, la necessità di rispettare dei vincoli molto pesanti sul costo del personale. Il tetto alle spese del personale imposto dalla spending review, impone infatti che sia pari al corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4%.
Il protocollo interviene sulla applicazione della riorganizzazione, stabilendo indicazioni per le assunzioni di personale, definendo linee di indirizzo per omogeneizzare i comportamenti aziendali/di area vasta applicativi di alcuni istituti contrattuali e organizzativi ed istituendo un tavolo di confronto e di monitoraggio permanente.

«Con questa intesa si da ulteriore impulso e velocità all’attuazione della riforma sanitaria regionale, perché entro il mese di aprile si possono avviare i tavoli di confronto nelle aziende e nelle aree vaste per completare la riorganizzazione operativa in tutti i settori previsti dalla riforma (reti cliniche, prevenzione e territorio, ecc.)- dichiara Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche-. Sul personale l’intesa viene incontro alle richieste delle organizzazioni sindacali, ad esempio garantendo il turn over del personale al 100%, la riduzione dei rapporti flessibili, un percorso di stabilizzazione e criteri organizzativi uniformi per l’assegnazione degli incarichi. L'intesa conferma poi l’impianto di fondo della riforma sanitaria regionale, in particolare con il presidio unico di area vasta per il quale sono state stabilite regole precise e concordate con le organizzazioni sindacali per assicurare la continuità assistenziale H24  negli ex ospedali di rete».

«Questo rappresenta il passo definitivo alla riforma sanitaria. I vincoli che sono derivati dal quadro economico nazionale ci hanno imposto una rapidità d'azione. Abbiamo recuperato rapporti sia con le parti sindacali del comparto, confederali, e adesso con la dirigenza medica. Questo è l'avvio per una riforma che è essenziale per rendere maggiormente efficace il sistema e per tenerlo in equilibrio» commenta l'assessore alla Salute, Almerino Mezzolani.

Diversi i motivi che hanno spinto i sindacati di dirigenza medica a firmare. «Abbiamo visto da parte dei vertici regionali un cambiamento di ruolo. Si sono convinti che i rappresentanti degli operatori medici e sanitari devono essere coinvolti. Dopo 4 mesi di riunioni e uno sciopero lo scorso 20 dicembre, siamo arrivati ad un accordo che rappresenta un punto di partenza e non di arrivo- spiega Marco Chiarello - AAROI EMAC–. Dal punto di vista pratico l'accordo si divide in tre parti: la Regione ha ammesso che ci sarà sempre un tavolo permanente, i 4-5 temi amministrativi rimasti negli uffici devono trovare applicazione e infine il coinvolgimento diretto per discutere del riordino sanitario che ci siamo impegnati a  mettere in atto entro aprile, quindi con un contributo bilaterale e non monolaterale».

«In un contesto difficile dal punto di vista generale siamo riusciti dopo parecchi mesi e duro lavoro, a conciliare le esigenze dell'assessorato con le giuste istanze dei lavoratori per mantenere il servizio sanitario nazionale e regionale, importante per i cittadini. - afferma Massimo Tocchini- ANPO – . Sotto questo aspetto siamo soddisfatti adesso speriamo di poterlo realizzare nelle aree vaste compreso Torrette che rimane il fulcro della nostra sanità. Siamo quindi preoccupati, occorre trovare un riequilibrio tra quello che si fa in periferia  e quello che si fa all'ospedale regionale».

I SOTTOSCRITTORI:

SINDACATI DIRIGENZA SANITARIA:
SINAFO – Anna Maria Resta
AUPI     – Anna Grazia Cerioni
SNABI – Quagliarini Luciano

SINDACATI DIRIGENZA MEDICA:
ANAAO-ASSOMED –Osvaldo Scarpino
CISLMEDICI – Massimo Boemi
CIMO – Luciano Moretti
FESMED – Ennio Castelli
FASSID – Giulio Argalia
ANPO – Massimo Tocchini
FVM – Antonio Angellotti
AAROI EMAC – Marco Chiarello
UILFPL – Michele Ilari
CGIL medici  ( Mirella Giangiacomi) e SMI (Bice Previtera )

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