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Scritte offensive sulle vetrine dei parrucchieri: imbrattate le facciate di tre saloni

Un misterioso vandalo ha preso di mira tre negozi di parrucchieria e con il pennarello nero ha scritto frasi omofobe e insulti. Ora i filmati delle videocamere di sorveglianza sono in mano ai carabinieri

Raid notturno sulle facciate esterne dei saloni di bellezza. Sembra uno scherzo e non lo è. Le vetrine di tre parrucchierie di Ancona sono state imbrattate con scritte oscene, parolacce e insulti omofobi. Un misterioso vandalo ha preso di mira, armato di pennarello nero, le facciate dei saloni Luca & Andrea in corso Amendola, del parrucchiere Gabriele De Carolis lungo il viale della Vittoria e di Morena Iobbi, in piazza del Papa. 

«Ci hanno chiamato lunedì mattina - racconta Luca Commone - per avvisarmi del fatto che qualcuno aveva imbrattato le vetrine del negozio. Quando siamo arrivati lì davanti ho avuto un tonfo al cuore. Adesso abbiamo ripulito tutto ma resta un dispiacere immenso». Prosegue l’hair stylist: «Non sappiamo chi possa essere, c’erano riferimenti alla mia famiglia, insulti, frasi irripetibili». La speranza dei due soci è che le telecamere di sorveglianza installate fuori dal salone inaugurato appena quattro mesi fa possano dare un volto e un nome al responsabile di questo odioso gesto. «Intanto abbiamo affidato tutto ai carabinieri - prosegue il parrucchiere - e sporto denuncia. Vogliamo andare fino in fondo a questa storia». 

Coincidenza vuole, o forse no, che nella stessa notte anche le facciate del salone di De Carolis e di Morena Iobbi siano state deturpate con scritte personali offensive, «fatte con lo stesso pennarello nero». Un’amara sorpresa che farebbe pensare ad un unico autore. Ora saranno gli investigatori a fare chiarezza sull’accaduto per cercare di risalire al misterioso writer. 

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