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Cronaca

Venerdì dì magro: nelle Marche il pesce torna in campagna

Coldiretti Marche e Re Stocco lanciano l'iniziativa: gli agriturismi locali proporranno piatti tradizionali e rigorosamente "tracciati", i migliori saranno premiati

Far “tornare” il pesce nelle campagne marchigiane con veri e propri “venerdì di magro” da organizzare negli agriturismi e un concorso per premiare i piatti migliori.
È l’idea lanciata da Coldiretti Marche e associazione Re Stocco per coniugare la riscoperta delle ricette della tradizione contadina e marinara marchigiana alla ripresa di un aspetto importante della cultura cattolica italiana come l’astinenza dal consumo della carne un giorno a settimana.
L’iniziativa è stata annunciata nel corso della serata conclusiva delle attività dell’associazione Re Stocco, svoltasi all’Hotel Klass di Castelfidardo, con la partecipazione, tra gli altri, del presidente Bernardo Marinelli e del presidente dell'Accademia Georgofili Centro-est, Natale Giuseppe Frega.

“Nella storia della cultura enogastronomica marchigiana lo scambio tra mare e terra ha prodotto numerose ricette che troviamo ancora oggi, dalle triglie col prosciutto alla minestra di ceci con le cozze, fino al tradizionale stoccafisso con le patate – ha spiegato Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche – Ricette nate da un vero e proprio baratto tra contadini e pescatori e che ben si sposavano alla sensibilità religiosa propria del mondo rurale, con il rispetto del precetto dell'astinenza dalla carne sulle tavole”.

L’obiettivo è proporre piatti tutti rigorosamente “tracciati”, ovvero con l’indicazione nel menu dell’origine dei prodotti agricoli e ittici utilizzati, riprendendo la proposta lanciata da Impresa Pesca Coldiretti.
Ogni agriturismo proporrà all’apposita Commissione la propria ricetta, che dovrà essere ripresa dalla tradizione locale.
L’associazione degli agricoltori marchigiani, per salvaguardare i prodotti locali e la “filiera corta”, ha aperto a Jesi la “Bottega degli agricoltori”, dove il consumatore può essere certo di trovare solo prodotti regionali e nazionali ottenuti dalle aziende agricole e dalle loro cooperative.
Nel corso della serata sono state anche premiate le due migliori tesi di laurea sul settore agroalimentare. Ad aggiudicarsi il riconoscimento nazionale dell'Accademia dei Georgofili sono stati Massimiliano Gasparrini e Manuel Rubini, entrambi di Ancona e laureati con lode all’Università Politecnica delle Marche.


 

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