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Cronaca Porto

Porto: al via lo smantellamento del primo silos, presto giù anche gli altri

L'Autorità portuale ha dato il via libera all'abbattimento di uno solo dei quattro complessi, ma quando l'Api prenderà pieno possesso dell'aerea ex Bunge spariranno anche gli altri tre

È il Resto del Carlino a dare la storica notizia: entro un paio di mesi il primo dei quattro blocchi di silos del porto di Ancona sarà smantellato. Gli enormi cilindri di cemento, infatti, a cinquant’anni dalla loro edificazione stanno mostrando tutti i segni del tempo: l’interno è cadente, i pannelli elettrici sono rovinati, i comandi sono arrugginiti. L’Autorità portuale ha dato il via libera all’abbattimento di uno solo dei quattro complessi, il primo sulla destra (per un osservatore che guarda dal Duomo verso il porto), ma – riporta sempre il quotidiano – quando l’Api prenderà pieno possesso dell’aerea ex Bunge spariranno anche gli altri tre.

UNA PUZZA “STORICA”. I giganteschi depositi dei cereali, più che intervenire sullo skyline della zona portuale della città, sono entrati nel DNA degli anconetani per il terribile olezzo che erano capaci di diffondere per tutta la città. “Pasta scotta” o “minestra andata a male”, ognuno ci sentiva un particolare “aroma”, tanto odiato quanto legato indissolubilmente alla storia del capoluogo, che fu omaggiato anche nei versi della nota cover dialettale della canzone “felicità” di Albano e Romina.
 

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