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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Scrima / Via Pesaro

Incidente tra auto e scooter, poliziotto nei guai: il pm nomina un consulente

La Procura di Ancona indaga sull'incidente avvenuto in via Pesaro lo scorso luglio, quando una studentessa di 21 anni di Ancona, a bordo del suo scooter, si schiantò contro un'auto della Polizia

Frontale tra auto della Polizia e scooter. La Procura di Ancona indaga sull’incidente stradale avvenuto in via Pesaro lo scorso luglio, quando una studentessa di 21 anni di Ancona, a bordo del suo scooter Yamaha Xenter, si schiantò contro un’auto della Polizia che arrivava dalla direzione opposta. Quell’auto era condotta da un agente, impegnato in un’operazione antidroga, e oggi sotto la lente della Procura che procede per lesioni personali stradali. Un atto dovuto quello dell’indagine, scattata d’ufficio alla luce delle lesioni gravissime riportate dalla giovane, rimasta in coma per un lungo periodo e ancora oggi impegnata nella riabilitazione, dopo una gravissima frattura del femore. E’ stata proprio lei a ritrovarsi di fronte la macchina del poliziotto mentre questo era nel pieno dell’adempimento del suo dovere. Infatti stava inseguendo uno spacciatore tunisino, sorpreso poco prima a vendere fumo al parco di via Ragusa. Un caso spinoso sul quale è al lavoro il pm Irene Bilotta che, di recente, ha nominato un consulente tecnico con il compito di fare luce su almeno tre elementi che destano ancora dubbi.  

Il primo riguarda la sirena dell’auto della Polizia che, in teoria, sarebbe dovuta essere accesa. E lo sarebbe stata, come ha confermato il collega dell’agente che, nel frattempo, si trovava in via Dalmazia dove aveva ingaggiato una colluttazione con un altro pusher, nell’ambito della stessa operazione. Di contro c' è l'indagine della polizia giudiziaria della Municipale dorica, nella quale emergono 3 testimonianze che, al contrario, sostengono come la sirena fosse spenta. Il secondo punto riguarda l’invasione dell’altra corsia che, sempre secondo quanto rilevato dalla Municipale, avrebbe coinvolto entrambi i mezzi. Dunque sia lo scooter che l'auto non avrebbero tenuto la destra. Infine la presenza di auto parcheggiate in divieto di sosta lungo la carreggiata, al punto da restringerla, obbligando entrambi i coinvolti nel sinistro a spostarsi verso il centro della carreggiata. E allora ci sarà anche da capire se la sosta selvaggia possa aver contribuito direttamente a causare il sinistro. 

Di sicuro ha contribuito lo spaccio di droga che, quel giorno, per l’ennesima volta, aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. La Polizia si era lanciata all’inseguimento di un pusher che, alla fine, nonostante l’incidente, era stato arrestato. Ma il giorno dopo il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, aveva disposto la libertà per il tunisino, che lasciava il tribunale sorridendo. 

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