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Cronaca

Hotel Rigopiano, Il piccolo di Osimo estratto vivo. Le prime parole: «Ciao zio»

Il bambino, figlio di Domenico di Michelangelo e Marina Serraiocco, ha trascorso la notte nell'ospedale di Pescara. Con lui la notta materna ed alcuni psicologi

«Ciao zio». Sono queste le prime parole pronunciate da Samuel Di Michelangelo, il bambino di Osimo estratto vivo dalle macere dell'Hotel Rigopiano. Il piccolo è stato affidato allo zio Alessandro, agente della Digos di Chieti: «Gli ho chiesto 'vengono mamma e papà?' - racconta l'agente all'ANSA - e lui ha fatto sì con la testa. Ma gli psicologi mi hanno subito bloccato, e spiegato che i bambini sotto choc possono annullare uno spazio temporale nella loro memoria'». Il bambino, figlio di Domenico di Michelangelo e Marina Serraiocco, ha trascorso la notte nell'ospedale di Pescara. Con lui la notta materna ed alcuni psicologi: «Mio fratello e mia cognata - continua lo zio - non compaiono nella lista dei superstiti, ma so che i soccorritori continuano a scavare, e voglio continuare a sperare''.

Dunque si scava ancora e lo si farà per tutto il giorno, alla ricerca della commerciante osimana e del marito poliziotto, come di tutti gli altri clienti del resort pescarese.

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