rotate-mobile
Cronaca

Guerra del pesce, Sediari: «Subito un tavolo per aumentare i controlli sulla vendita»

Il vice sindaco ha detto "riprendere" un tavolo di concertazione perché in passato di dialogo ce ne era stato. Si era arrivati anche ad un accordo che però non ha dato le dovute garanzie ai commercianti

All luce delle tensioni esplose negli ultimi giorni tra venditori diretti e commercianti del mercato del pesce, ora interviene anche il Comune di Ancona, che si farà mediatore tra vari attori per aumentare i controlli sulle vendite del pesce. 

Ad assicurarlo è stato il vice sindaco con delega al commercio Pierpaolo Sediari che ha detto: «Siamo già in contatto con Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Polizia Municipale per riprendere un tavolo di lavoro immediato per cercare di risolvere il problema a 360 gradi. In primis per il controllo, ma con la speranza che si possa andare oltre trovando un accordo che accontenti tutti». Il vice sindaco ha detto “riprendere” un tavolo. Già, perché in passato di concertazioni ce ne erano state e poi come. Si era arrivati anche ad un accordo per cui i venditori diretti si impegnavano a vendere il pesce in banchina solo di giovedì, mantenendosi dunque sotto una certa soglia. «Ma i commercianti hanno ritenuto di non accogliere questa idea perché ormai siamo ad un livello di alta diffidenza reciproca - ribadito l’assessore - Era un accordo non scritto a cui ho cercato di arrivare ad un punto insieme al consigliere comunale Italo D’Angelo, solo che alla riunione successiva ci hanno detto che nessuno poteva garantire». Ma il mercato ittico è a rischio? «Non lo so, ma è una guerra che non giova a nessuno perché poi i pescatori restano nel mercato, ma se i commercianti iniziano a comprare da altre parti, perdono clienti e allora non so chi ci guadagna più a quel punto».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guerra del pesce, Sediari: «Subito un tavolo per aumentare i controlli sulla vendita»

AnconaToday è in caricamento