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Cronaca

Il Giuramento degli anconetani più bello che mai, il sindaco: «Simbolo della nostra identità»

Riaperto al pubblico il grande dipinto di Francesco Podesti ora tornato nell'omonima Pinacoteca dopo sette mesi di restauro in parte finanziato da Coop Alleanza 3.0

«Bentornato Podesti e bentornato Giuramento, per Ancona è un grande fatto di cultura che va nella direzione di ritrovare l'identità cittadina attraverso le sue radici e la sua memoria». Così il sindaco Valeria Mancinelli ha salutato il ritorno de Il giuramento degli anconetani, tela realizzata da Francesco Podesti, restaurata in parte con i fondi di Coop Alleanza 3.0 (nell'ambito del progetto Opera tua) e in parte con finanziamento comunale. La grande tela è tornata questa mattina alla Pinacoteca Podesti, lasciata lo scorso febbraio per riportarla all'antico splendore. Sette mesi di lavoro per un'opera che l'anconetano Podesti realizzò nell'800, ricevendo premi all'esposizione universale di Londra del 1851 e a quella di Parigi del 1855.

La storia immortalata

La scena dipinda dal Podesti si riferisce al 1173 quando l'allora Repubblica Marinara di Ancona resistette a sette mesi di assedio da parte di Cristiano di Magonza, luogotenente di Federico Barbarossa deciso a mettere le mani sull'Italia, per nulla incline all'indipendentismo dei Comuni e parecchio infuriato con i dorici legati all'epoca ai Bizantini e all'Impero Romano d'Oriente. Gli anconetani riuscirono a resistere e respinsero il nemico. Nel quadro consiglieri, soldati e popolo giurano di resistere fino alla morte. 

Marasca: «E ora la Pala di Sciolante da Sermoneta»

Al ritorno del Giuramento potrebbe presto affiancarsene un altro davvero importante. Si tratta della grande Pala d'altare realizzata Sciolante da Sermoneta, opera cinquecentesca che ornava l'altare della chiesa di San Gregorio Illuminatore, trafugata in periodo napoleonico e portata in Lombardia. «Siamo sempre più vicini a riportarla qua – ha annunciato l'assessore alla Cultura, Paolo Marasca -. Quanto al Giuramento, si tratta di un'opera che rappresenta la tenacia di questa città. Talmente importante che quando Coop ci ha proposto una somma, che tuttavia non era sufficiente, abbiamo deciso di integrarla. Il costo dell'operazione è stato di circa 42mila euro con il privato che ne ha finanziati 8mila».

Ma il progetto di Coop Alleanza 3.0 non si ferma qui. Nel 2018 sono previsti altri due interventi nelle Marche: il ritratto di Padre Matteo Ricci conservato a Palazzo Buonaccorsi a Macerata e il monumento dedicato a Raffaello Sanzio di Luigi Belli, sito a Urbino. Il Comune, in occasione del rientro dell'opera, ha organizzato diversi eventi. Stasera, dalle 19, visite guidate a ingresso libero mentre da domani sono previste visite serali e laboratori: sabato 8, dalle 21, una guida spieghera ai visitatori la storia del dipinto e gli interventi di restauro. Domenica, dalle 16.30, laboratori per i più piccoli dedicati al restauro. 

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