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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Banca di Ancona, Luigi Giulietti: «Sul mondo bancario non solo brutte notizie»

Il Presidente ha ricordato come Banca diAncona, negli ultimi 2 anni, abbia raggiunto i più importanti risultati della sua storia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

«In un momento in cui i risparmiatori, i correntisti ed i clienti sono giustamente pieni di timori e remore è il caso di raccontare anche qualche storia di successo». A dirlo è Luigi Giulietti, Presidente della Banca di Ancona credito cooperativo, che sottolinea come «i clienti della Banca di Ancona non rischino assolutamente nulla perché la banca è sana, tutti gli indicatori sono positivi anche meglio di tanti altri istituti, rispetta tutti i coefficienti patrimoniali, negli ultimi tre anni ha svalutato i crediti deteriorati per circa 25 milioni di euro, chiuderà in utile anche il bilancio 2015 così come accaduto nel 2014 che è stato l'anno che ha fatto registrare gli utili di esercizio più alti della sua storia ultracentenaria, aspettandosi di chiudere in utile anche il 2016. Inoltre – ha aggiunto il presidente della Banca di Ancona, credito cooperativo ricordando che il personale della banca è sempre a disposizione per ogni chiarimento - il 16 dicembre scorso il consiglio di amministrazione ha approvato il Piano Strategico predisposto attenendosi a criteri di prudenza e con obiettivi realizzabili prevedendo l'analisi trimestrale dei risultati della gestione».

Il requisito patrimoniale totale della Banca di Ancona ha una percentuale pari al 13,3% rispetto ad un valore minimo di 10,7%. Nell’ultimo triennio Banca di Ancona, che ha 6 sportelli tra Ancona, Polverigi e Castelfidardo e due sportelli automatici, 3300 soci, 49 dipendenti, raccolta diretta di 250 milioni di euro, impieghi per 185 milioni di euro e si prepara ad aprire 3 nuovi sportelli self nella città di Ancona, uno a Torrette, uno a Piazza Kennedy, uno in via Giordano Bruno, ha cambiato la governance ed ha affidato il controllo contabile ad una società di revisione contabile terza (Deloitte), per garantire ulteriormente la veridicità dei propri bilanci.

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