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Cronaca

La Neonatologia del Salesi festeggia i suoi bambini prematuri

Ogni anno nelle Marche nascono più di 700 bambini prima della 37° settimana di gravidanza. La Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Salesi di Ancona, dal 2004 al 2018, ha assistito 4.468 neonati pretermine

Chi nasce troppo presto ha bisogno di cure “speciali”, che garantiscano non solo la sopravvivenza, già significativamente  aumentata negli ultimi anni grazie alle cure ostetriche e neonatologiche, ma anche un adeguato sviluppo neuropsicomotorio, respiratorio e nutrizionale. Per sostenere i neonati prematuri, il 17 novembre, ogni anno in tutto il mondo si festeggia la giornata della prematurità, il cui colore simbolo è il viola. Questo evento a livello mondiale nasce per ribadire che il mondo della prematurità merita maggiore attenzione da parte della società. Fin dall’epoca preconcezionale si può intervenire cercando di ridurre i rischi e quindi prevenire la nascita pretermine. Il miglioramento della qualità delle cure in terapia intensiva neonatale (TIN) è di grande rilevanza per la futura qualità di vita dei piccoli pretermine. Negli ultimi anni però si è anche valorizzata la cura centrata sulla famiglia, in TIN e dopo , per accompagnare al meglio la crescita di questi bambini che spesso hanno esigenze speciali. 

Anche quest’anno tutte le città hanno colorato di viola i loro principali monumenti, per accendere una luce sui piccoli prematuri. Nelle Marche numerosi comuni hanno aderito all’iniziativa (Macerata, Senigallia, Urbino, San Benedetto, Fermo ed altri ancora). Il personale della Neonatologia del Salesi ha voluto festeggiare cominciando dal mattino di domenica con l’apertura del Reparto ai nonni, che con grande emozione hanno visitato per la prima volta i nipotini.

Nel pomeriggio è stata organizzata una festa al Centro Polifunzionale di Pietralacroce con la partecipazione attiva da parte dei genitori. L’adesione è stata molto alta, erano presenti circa 200 persone, tra famiglie e operatori. Si sono susseguiti la presentazione di un libro scritto dal papà di una bimba nata a 24 settimane sul periodo trascorso in T.I.N.; la testimonianza di una mamma, la presentazione della neo-associazione di genitori “Prima del tempo” che si è costituita con l’obiettivo di sostenere le nuove famiglie premature durante e dopo la TIN. Infine l’intervento della psicologa che, alleviando l’impegno emotivo delle famiglie e degli operatori , ha collaborato diversi anni con il Reparto, attualmente rimasto purtroppo senza sostegno psicologico dedicato. Il pomeriggio si arricchito del contributo volontario di un mago e di alcuni personaggi dei cartoni, dell’intrattenimento musicale organizzato da un altro papà e di un momento conviviale. La realizzazione dell’evento è stata possibile anche grazie al sostegno dell’Associazione Patronesse, del CONAD di via Trieste e dei negozianti del centro città. Il personale del reparto condivide tutti i giorni con le famiglie dei piccoli prematuri preoccupazioni, ansie, sofferenze e gioie. La preparazione di questo evento ha fatto riemergere tante emozioni perché, quando si vive la Terapia Intensiva Neonatale, si creano legami che restano per tutta la vita. 

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