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Cronaca

Regione: presentata la 20ma “Giornata Fai di primavera”

Tra le aperture sono state ricordate la Chiesa del Gesù ad Ancona, la Chiesa dell'Abazia benedettina di San Michele ad Arcevia, la sala del Fogolino di Palazzo Vescovile ad Ascoli Piceno, Palazzo Leopardi di Recanati

Si è tenuta stamattina la conferenza stampa della fondazione FAI delle Marche (Fondo Ambiente Italiano) e della sua associazione di volontariato , in cui è stata presentata la 20° edizione della “Giornata Fai di primavera” che sarà sabato 24 e domenica 25 Marzo 2012 in tutta Italia. La giornata Fai è ogni anno un’importante occasione per visitare e godere dei luoghi d’arte che il nostro territorio offre e che per troppo tempo durante l’anno restano nell’oscurità. Ad Ancona questa giornata è oramai diventata un appuntamento conosciuto e amato da tutti coloro che vogliono entrare a far parte di una grande comunità che ama il proprio territorio e difende le proprie ricchezze, quali chiese, palazzi, castelli, giardini, teatri e tutto quello che il territorio anconetano ha da offrire.

E’ stato l’assessore regionale, Pietro Marcolini, ad aprire i lavori, spiegando come il volontariato sia fondamentale anche in campo artistico e architettonico, di come la continua sinergia tra Fai Marche e Regione debbano perseguire due obiettivi su tutti: la conservazione dei beni e l’accesso a spazi che sono di solito preclusi ai cittadini. Questo va fatto attraverso il volontariato, la negoziazione con i sindacati e i lavoratori del settore, ma soprattutto integrando gli orari di apertura con degli incentivi per attrarre giovani e lavoratori.
Proprio i giovani sono stati una particolare preoccupazione della presidentessa del Fai Marche, Alessandra Stipa, che ha lanciato un appello affinché la politica e i proprietari di questi beni non si scordino mai dei giovani perché, fino ad ora, questi sono stati troppo in subordine rispetto alle possibilità di accesso al nostro patrimonio artistico.

Tra le aperture nelle Marche sono state ricordate la Chiesa del Gesù ad Ancona, la Chiesa dell’Abazia benedettina di San Michele Arcangelo ad Arcevia (An), la sala del Fogolino di Palazzo Vescovile ad Ascoli Piceno, Palazzo Pelegallo  di Fermo, Palazzo Leopardi di Recanati (Mc) e il Complesso Monumentale di Santa Chiara a Urbino (Pu). Tutti palazzi d’arte che sono normalmente chiusi al pubblico.
Proprio il fatto che un’eccessiva percentuale di queste perle della nostra regione, durante l’anno, non siano fruibili ai visitatori, è stato anche elemento di polemica nella mattinata. Beni così dovrebbero essere maggiormente a disposizione di tutti e , come ha sottolineato la presidentessa Stipa, è necessario aprirsi maggiormente ad un turismo intelligente e territoriale piuttosto che di massa, attraverso il concetto del museo diffuso e dell’albergo diffuso.

GIORNATA FAI DI PRIMAVERA: TUTTE LE INIZIATIVE AD ANCONA E PROVINCIA.
 

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