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Cronaca Osimo / Corso Giuseppe Mazzini

Raffica di furti nei negozi, incastrato dalle telecamere: in carcere un artigiano

Nove i negozi visitati nel centro storico di Osimo dall'uomo residente in provincia di Chieti, a cui la polizia è arrivata dopo indagini meticolose

Più di un sospetto porta a credere che sia proprio lui, artigiano di ceramiche di 63 anni residente a Casalbordino, in provincia di Chieti, l’autore del raid di furti avvenuti la notte del 18 luglio scorso nel centro storico di Osimo quando furono visitati ben 9 negozi. Dopo meticolose indagini, i poliziotti dell’Anticrimine e del Reparto operativo del Commissariato di Osimo, guidati dal dottor Giuseppe Todaro, hanno individuato il presunto autore dei fatti, con una sfilza di precedenti: nei suoi confronti il gip di Ancona ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri. 

In quella notte nefasta, il centro di Osimo era stato oggetto di ripetuti furti, tanto da lasciare sconcertati gli abitanti e gli stessi commercianti. Erano stati ben 9 gli esercizi commerciali visitati: in tre di questi - “Nuovo Centro Abbigliamento” di via Leonetta, “Sartoria Francesca” di via San Francesco e “Fioreria Franca” di corso Mazzini - i malviventi avevano rubato i soldi del fondo cassa per un totale complessivo di circa 1000 euro. Negli altri 6 negozi, tutti situati tra corso Mazzini e piazza del Comune, pur provocando danni, non erano riusciti ad entrare per la resistenza opposta dalle strutture degli infissi o dalle misure di sicurezza oppure erano entrati senza asportare nulla. I ladri non si erano fermati nemmeno davanti alla vicinanza del Commissariato di Polizia e alla presenza di numerose telecamere di sorveglianza. 

Ora la polizia è riuscita a individuare il presunto autore dei colpi: il 63enne abruzzese avrebbe agito indisturbato dalle 4.10 alle 5.53 del mattino del 18 luglio, due ore nelle quali, incurante del passaggio continuo di diverse persone, avrebbe imperversato forzando o tentando di forzare le porte d’ingresso dei 9 negozi presi di mira, utilizzando un palanchino, un cacciavite e una torcia che nascondeva sotto il giubbino. Tuttavia, allontanandosi dalla città, avrebbe commesso una leggerezza, non sfuggita alle attente indagini dei poliziotti osimani: è stato infatti ripreso da due diverse spycam che lo hanno immortalato alla guida della sua stessa auto, una Fiat Stilo, nonostante avesse la patente revocata. Gli agenti sono così arrivati all’esatta identità del colpevole e, grazie alle numerose prove fornite dalle immagini delle telecamere cittadine e dalle comparazioni della polizia scientifica, hanno messo in grado l’autorità giudiziaria di attribuirgli la responsabilità di tutti i fatti ed emettere un provvedimento di custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato raggiunto nel suo negozio di Casalbordino e ora si trova nel carcere di Vasto, a disposizione del gip. Nei prossimi giorni, sarà raggiunto anche dal provvedimento del divieto di ritorno per l’intera provincia di Ancona, adottato dal questore di Ancona, Claudio Cracovia. 

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