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Cronaca

Arrestati quattro ladri, ma i furti potrebbero non fermarsi: è ancora allerta

Quattro malviventi sono stati sorpresi mentre cercavano di entrare in un appartamento

Sorpresi da due poliziotti fuori servizio dopo aver tentato l’ irruzione in un appartamento di via Paolucci. 4 rumeni di età compresa tra 33 e 46 anni sono stati arrestati nel vicino parcheggio di Vallemiano poco prima della mezzanotte di domenica. Uno di loro è stato trovato con 780 euro cash in un pacco di fazzoletti nascosto tra gli slip e la provenienza di quei soldi è stata accertata dopo poche ore: appartenevano al residente di un palazzo poco distante che proprio  questa mattina ha contattato i poliziotti per denunciare il blitz in casa sua. Le verifiche hanno accertato che le banconote corrispondevano. A segnalare la presenza dei ladri è stato un cittadino che ha chiamato il 113 per segnalare un rumore insolito per quell’ora, ovvero quello dei colpi a un portone. E’ stato proprio l’uomo a gridare ai ladri di andarsene prima di chiamare la polizia. Le volanti hanno circoscritto la zona e la pattuglia composta dall’assistente capo Vittorio di Iorio e l’agente scelto Davide Ciuffetelli ha sorpreso i malviventi mentre cercavano di aprirsi un varco: due ladri sorreggevano il terzo che cercava di sfondare la porta, un quarto faceva da palo. Durante la fuga, terminata nel vicino parcheggio di Vallemiano, i ladri hanno abbandonato un cacciavite e uno di loro è stato trovato ferito a un braccio dopo il tentativo non riuscito di scardinare delle porte finestre (tracce ematiche sono state trovate sul davanzale dell’appartamento). Due degli arrestati sono residenti ad Ancona, gli altri senza fissa dimora. Tre sono già conosciuti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e uno di loro corrisponde alla descrizione fatta da un residente di Candia, che un’ora prima dell’arresto aveva notato una persona sospetta nei movimenti e nell’abbigliamento. Dopo l’udienza di convalida, due sono stati trasferiti in carcere, uno è stato sottoposto all’obbligo di firma e il quarto al divieto di dimora.

Le ipotesi e le indagini 

Le carte passeranno ora alla squadra Mobile, che insieme alla Polizia Scientifica verificherà se il gruppo è responsabile dei numerosi furti che hanno messo in ginocchio negli ultimi mesi capoluogo e frazioni. Gli agenti analizzeranno i filmati delle videocamere di sorveglianza sia nelle  zone dei furti che in quelle di possibile transito. Il modus operandi corrisponde ai blitz tra i quali quelli di Candia, via Tiraboschi, Montacuto e i quartieri a sud di Ancona ma per ora non ci sono elementi effettivi che collocano i quattro nei casi citati. Si indaga dunque sulle batterie, cioè gruppi di malviventi che si muovono indipendentemente ma che in alcuni casi sono legati a un unico gruppo. Se la batteria arrestata domenica scorsa è collegata ad altre è lecito aspettarsi una tregua dei colpi per non attirare l’attenzione delle forze dell’ordine, se invece i quattro agivano senza legami con altre bande è possibile che i furti non subiscano rallentamenti 

Nuove forze in campo 

E’ proprio per questo che la Questura ha disposto un rafforzamento delle pattuglie. Da questa sera sul territorio lavoreranno più squadre di agenti: “Ci sarà un rafforzamento del personale che abbiamo chiesto al ministero- ha detto il questore Oreste Capocasa- aumenteremo le pattuglie con i nuclei di prevenzione crimine, pattuglie miste anche con gli agenti della squadra Mobile ma credo che il territorio sia già ben conosciuto dal nostro personale e i risultati che ci sono stati ieri attestano questo”. Nel corso della conferenza stampa sia il questore che il dirigente delle Volanti, Cinzia Nicolini, si sono complimentati con gli agenti ricordando l’impegno dei poliziotti che spesso va oltre l’orario di servizio e prosegue con pattugliamenti anche con auto propria. 
 

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