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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Migliorare formazione e addestramento, il 27 giugno la protesta dei vigili del fuoco

Ad Ancona inoltre i pompieri sindacato Conapo alle ore 9 effettueranno un sit-in presso la sede regionale dei Vigili del Fuoco in via Bocconi per poi sfilare in corteo fino a piazza del Papa dove chiederanno udienza al prefetto

Quattro ore di sciopero, dalle 9 alle 13 di lunedi 27 giugno, per i Vigili del Fuoco di Ancona, Ascoli, Macerata e Pesaro.  Ad Ancona inoltre i pompieri sindacato Conapo alle ore 9:00 effettueranno un sit-in presso la sede regionale dei Vigili del Fuoco in via Bocconi per poi sfilare in corteo sino a piazza del Papa dove chiederanno udienza al Prefetto. Alla base della vertenza “l’indifferenza dell’amministrazione alle ripetute richieste del sindacato per migliorare formazione e addestramenti del personale e le performance operative dei vigili del fuoco marchigiani, il mancato utilizzo di risorse finanziarie da dedicare alla formazione e la mancanza di trasparenza nelle selezioni dei corsi di formazione”. In particolare, spiega il sindacato Conapo  “i vigili del fuoco Marchigiani sono costretti ad addestrarsi di turno libero e senza essere retribuiti, una condizione che ha oltrepassato la soglia di accettabilità”. 

Per il segretario regionale del Conapo Mirco Luconi "è una vergogna perpetrata dai dirigenti i quali probabilmente intravedono maggiori possibilità di carriera e di incentivo se risparmiano sugli straordinari, e cosi pretendono che noi Vigili del Fuoco ci prestiamo agli addestramenti durante il nostro tempo libero, ma non ci pagano gli straordinari, una storia che deve finire, non ci possono essere tagli o ambizioni di carriera che giustificano questo trattamento, anche perché vengono addirittura violate le circolari ministeriali. Per essere chiari noi non pretendiamo risorse da percepire in più, ma semplicemente il diritto alla retribuzione del tempo di lavoro dedicato all'amministrazione oltre la normale turnazione. I ‘retraining’ formativi, come vengono chiamati in gergo pompieristico, sono propedeutici ed essenziali per la formazione, l'efficienza e la sicurezza del personale operativo, ma soprattutto per mantenere in efficenza i vari “brevetti” dei Vigili del Fuoco, tra i quali, per citarne uno, il settore saf “speleo alpinismo fluviale”, che spesso vediamo impegnati anche nei soccorsi in montagna. Ai cittadini potrà sembrare una richiesta banale, ma devono sapere che tutto questo crea uno scarso addestramento e la sospensione dei “brevetti operativi” e questo purtroppo , oltre ad andare a discapito dei vigili del fuoco, rischia di andare anche a discapito dei cittadini che non potranno contare su un soccorso ottimale da tutti i nostri specialisti” ha concluso Luconi.
 

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