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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Quartiere Adriatico / Piazza Camillo Benso di Cavour

Scritte sul muro della libreria. La titolare contatta la baby writer sui social, la risposta: «Sei stupida»

Simona Rossi di Fogola e Fàgola si è accorta della scritta sul muro quando è andata ad aprire l'attività. Presa dalla rabbia ha deciso di contattare la persona taggata sul muro e di scriverle un messaggio

ANCONA - Scritte sul muro della libreria: la titolare infuriata contatta la ragazza taggata ma lei le risponde: «Sei una stupida a scrivermi per queste cose». E' quanto accaduto ieri mattina alla libreria Fogola e Fàgola, all'angolo tra corso Mazzini e piazza Cavour. Simona Rossi era andata ad aprire il negozio per accogliere i crocieristi quando si è accorta di uno sgorbio nero sul muro. Era il tag di un account Instagram fatto con il pennarello. Così la titolare, presa dal nervosismo, ha digitato quel nickname sul social e ha contattato lala crista sul muro-2 proprietaria dell’account. Senza tanti giri di parole le ha detto: «Se tu o qualcuno ha scritto su un muro appena pulito del centro storico il tuo account, non trovi sia stata una vera sciocchezza?». Poi ha aggiunto: «è come se iniziassi a sporcare i vestiti che hai comprato nuovi per comunicare la mia persona. Evita. O chiedi ai tuoi amici di non farlo. Io sono la tipa che ha la libreria dietro al muro appena firmato da te».

A quel punto ha fatto un screenshot al messaggio e ha condiviso tutto su Facebook commentando così: «La domenica mattina io e uno splendido operaio lavoriamo vicini. Lui dipinge la storica edicola accanto alla libreria, io apro la libreria e i suoi acciaccati 124 anni. Abbiamo vissuto spalla a spalla per oltre tre mesi con lui. Impalcature e arrabbiature. Ingressi chiusi e calo dei clienti. Pareti pulite, accanto a lerciume. Qualcuno prova a fare bene, qualcuno se ne frega. In una domenica piovosa ci salutiamo, gli porto il caffè. Ridiamo del lavorare sempre, io e lui e poi notiamo il "muro firmato". Tacciamo e torniamo ai nostri lavori. A me però è montata una rabbia e non sono riuscita a non scrivere a questa ragazzina. Inutile parlare di inciviltà se non cerchiamo di aiutarli a capire. Quando firmate un muro fermatevi un attimo prima».

Nel primo pomeriggio, poi, la proprietaria dell’account le ha anche risposto: «Mi ha detto che non parla italiano e che sono stupida a rompere per una cosa così». Alla fine sarà la titolare a riparare il danno: «Mi farò portare la vernice dal mio amico operaio e coprirò la scritta quanto prima - spiega la titolare - ma non è giusto comportarsi in questo modo. Finora non l’ho fatto ma se le cose dovessero peggiorare sarò la prima a contattare la polizia municipale e a segnalare». Tra il loggiato «lasciato all'incuria» e i bar e negozi chiusi di domenica la libraia spiega che «quando vengono i turisti mi chiedono dove sia il centro storico, per me è un colpo al cuore. Questa libreria è aperta dal 1898. I clienti sono il nostro cuore pulsante e i turisti si stupiscono sempre quando vedono che qui intorno è tutto chiuso la domenica mattina».

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