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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Fincantieri, l'ad Bono lancia la sfida delle infrastrutture. Delrio: «Si può fare entro fine Governo»

Ha parlato anche il presidente esecutivo di Msc Crociere Pierfrancesco Vago che, per il 2018, ha programmato 700 scali delle proprie navi in Italia con una movimentazione di 3 milioni di passeggeri

«La sfida ad Ancona è questa: noi in questi mesi abbiamo richiesto, stiamo trattando, di essere nelle condizioni di lavorare per navi di maggiori dimensioni così da allungare la vita a Fincantieri. Che cosa chiediamo? Che ci siano i presupposti infrastrutturali, cioè l’allungamento del bacino del cantiere e un’altra banchina per lavorare su due navi contemporaneamente». Con queste parole ha tracciato il futuro della cantieristica dorica l’amministratore delegato di Fincantieri Italia Giuseppe Bono intervenendo in video al forum dal titolo “Porto, leva di valore e sviluppo territoriale: strategie, progetti e prospettive”, organizzato dal quotidiano Corriere Adriatico e tenutosi ieri alla Loggia dei Mercanti subito dopo la firma dell’Accordo di programma per il lungomare Nord di Ancona. Parole quelle dell’amministratore delegato a cui sono seguite quelle del ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, presente al convegno e che, su espressa richiesta del caporedattore del Corriere Adriatico Andrea Taffi, ha risposto a Bono dicendo che

«In presenza di un progetto serio, si può fare  prima delle fine del governo, ho detto che abbiamo già messo 300 milioni a disposizione delle Autorità Portuali. Se il progetto di Bono crea posti di lavoro, rafforza la progettualità dell’azienda italiana e rilancia la cantieristica negli anni avvenire allora da parte nostra il contributo è garantito»

Poi Bono ha proseguito ribandendo come «in questi anni abbiamo ritrovato vitalità con la ripresa della domande, abbiamo ripreso con un numero importante di navi che stanno avendo successo in tutto il mondo e vorremmo continuare in futuro a utilizzare in cantiere per le potenzialità che potrebbe avere. Devo dare atto alla Regione Marche che il Comune di Ancona, sia l’Autorità Portuale che solo in questo cantiere abbiamo potuto realizzare tutti gli accordi che abbiamo fatto, tanto che oggi abbiamo lavoro assicurato per i prossimi anni, ma questo lavoro potrebbe essere ancora di più se oggi avessimo tutti il coraggio e la volontà di rifare degli accordi per dotare il cantiere delle infrastrutture necessarie per costruire navi un po’ più grandi».

MSC Crociere: «Dateci più spazio»

«Possiamo portare la nave più grande e aumentare l’indotto economico, stiamo parlando di 30 milioni di euro di indotto in 8 anni, con maggiori forniture perciò non posso fare altro che mantenere mia promessa ma se da parte delle istituzioni c’è la volontà di costruire un terminal». ha parlato così il presidente esecutivo di Msc Crociere Pierfrancesco Vago che, per il 2018 Msc Crociere ha programmato 700 scali delle proprie navi in Italia con una movimentazione che raggiungerà 3 milioni di passeggeri. «Il sistema Italia è centrale nello sviluppo del piano industriale» ha aggiunto Vago, ricordando che Fincantieri sta costruendo per la compagnia le due navi più grandi mai realizzate in Italia: la prima verrà varata il prossimo 29 novembre. «Nel nostro paese - ha sottolineato il manager - la Blue Economy deve iniziare a essere sostenuta maggiormente rispetto al passato, le città devono essere orgogliose dei porti e i porti devono essere aperti alle città».

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