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Cronaca Numana

Canoni non dichiarati, nei guai proprietari di case vacanze: evasione di 300mila euro

Quasi il 90% dei proprietari dichiarava canoni di locazione per importi inferiori a quelli di fatto percepiti, omettendo di compilare il quadro relativo ai redditi da fabbrica

I finanzieri della Compagnia di Ancona hanno eseguito un piano d’intervento con numerosi controlli finalizzati alla verifica della corretta dichiarazione dei proventi da fabbricati derivanti dalla locazione di case vacanza, scoprendo oltre 300mila euro di redditi non dichiarati. In particolare, sono stati eseguiti centoventi interventi di natura tributaria nei confronti di proprietari di immobili di Numana e Sirolo - individuati in in quanto località ad alta vocazione turistica – i quali avevano affidato la gestione dei propri appartamenti ad agenzie immobiliari della zona.

Dall'incrocio dei dati rilevati dall’Anagrafe Tributaria e di quelli dalla documentazione acquisita, è emerso che quasi il 90% dei proprietari dichiarava canoni di locazione per importi inferiori a quelli di fatto percepiti, omettendo di compilare il quadro relativo ai redditi da fabbricati. In molti casi, infatti, i proprietari delle case vacanza oggetto di controllo che si erano avvalsi delle agenzie avevano comunicato l’importo percepito al netto sia delle provvigioni dovute alle imprese immobiliari per il servizio di intermediazione reso sia delle spese per consumi. La normativa tributaria, invece, prescrive l’obbligo di dichiarare gli importi al lordo delle provvigioni e di altre spese, riconoscendo un’unica deduzione forfettaria omnicomprensiva pari al 5% del canone.

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