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Cronaca Borgo Rodi / Via XXV Aprile

Reati in calo, picco di arresti e denunce: il bilancio del 2018 nella festa dei Carabinieri

Al comando Legione Marche le celebrazioni per il 205° anniversario dell'Arma. Encomio speciale per l'arresto di Oseghale

Calano i furti (-19%) che sono stati 15.513. Diminuiscono anche le rapine (-21%), in tutto 171. Si riducono in generale i reati denunciati (-5%) scesi a 40.689. Migliora invece l’efficacia delle indagini e dei controlli, dal momento che sono saliti a 8.563 i casi risolti (fra cui 1.118 furti, il 7,2% del totale), dato confermato dall’aumento degli arresti (1.555, +9,8%) e delle denunce (12.278, +8%). Sono i principali numeri dell’attività regionale del 2018 snocciolati dal generale Fernando Nazzaro, comandante della Legione Marche, in occasione delle celebrazioni per il 205° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei carabinieri. La cerimonia, ad Ancona, si è tenuta nella caserma della Legione Marche nel 100° anniversario della morte del carabiniere a cui è intitolata, Giovanni Burocchi, medaglia d’oro al valor militare. Per l’occasione, era presente anche il sindaco di Penna San Giovanni, il paese del Maceratese di cui Burocchi era originario, oltre alle principali cariche istituzionali, dal prefetto Antonio D’Acunto al questore Claudio Cracovia, dal vescovo mons. Angelo Spina al rettore Sauro Longhi e poi le massime autorità giudiziarie, con il procuratore generale Sergio Sottani, il procuratore capo Monica Garulli, il presidente del tribunale dei minori Vincenzo Capezza e la procuratrice capo Giovanna Lebboroni, il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e la consigliera Susanna Dini in rappresentanza del Comune.

I numeri del 2018

«Il carabiniere è la sintesi di due anime: il soldato e il tutore dell’ordine, fuse in un’armonica simbiosi che lo induce a prodigarsi in operazioni militari e di polizia», ha detto nel suo intervento il generale Nazzaro, elogiando l’impegno e i risultati di un 2018 frutto di un’intensa attività di controllo del territorio, testimoniata da 565.000 persone controllate e 373.000 veicoli ispezionati in 180mila servizi preventivi svolti, a fronte di 379mila richieste di intervento al 112, con una lotta serrata al traffico di stupefacenti (183 kg di droga sequestrata, 256 arresti e 993 denunce), alla guida sotto l’effetto dell’alcol e sostanze (ritirare 1.097 patenti e 1.098 carte di circolazione, elevate 17.623 sanzioni per un corrispettivo di 4,3 milioni di euro), alle truffe (30 arresti e 1.411 denunce rispetto a 3.480 raggiri) e all’usura (4 casi, di cui 3 risolti con 8 arresti e altrettante denunce), ma anche con una particolare attenzione alla tutela della salute pubblica (292 infrazioni rilevate), dell’ambiente (118 denunce), del lavoro (70 persone deferite) e del patrimonio artistico (recuperati 550 beni antiquariali e 1.137 beni archeologici per un valore di 852mila euro). «La nostra forza è la presenza capillare sul territorio che si esplica in 189 Stazioni dell’Arma territoriale e forestale su una regione che conta 221 comuni» ha sottolineato il generale Nazzaro, che ha ribadito la necessità di massimo impegno nel «contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata, specialmente nel cratere del sisma dove tra poco inizieranno le opere di ricostruzione». Dopo il messaggio del presidente della Repubblica e il ricordo ai militari caduti da parte del comandante provinciale Cristian Carrozza, la cerimonia si è conclusa con la tradizionale consegna delle pergamene per i riconoscimenti annuali.

Festa Arma dei Carabinieri Ancona 2019

I riconoscimenti 

L’encomio del comandante generale dell’Arma è andato a chi ha risolto il caso dell’omicidio di Pamela Mastropietro con l'arresto di Innocent Oseghale, condannato all'ergastolo: il tenente Walter Fava, i luogotenenti Carmine Manco, Domenico Martelli e Domenico Spinali, il maresciallo maggiore Giulio Scarponi, i marescialli Francesco Petronelli e Antonio Ombra, il brigadiere Antonio Donato Michitti e l’appuntato scelto Alessandro Losurdo. Encomio solenne per il maggiore dei forestali Simone Cecchini per l’indagine che ha portato al rinvio a giudizio di 10 allevatori e proprietari di Dogo argentini accusati di maltrattamento, uccisione e combattimento tra animali in tutta Italia. Encomio solenne per l’appuntato scelto Luca De Leoni Vitale per l’inchiesta Green Profit sugli impianti biogas. Encomio semplice per i carabinieri che hanno condotto le indagini sull’omicidio del veterinario Olindo Pinciaroli, avvenuto ad Osimo nel maggio 2017 e concluse con l’arresto di Valerio Andreucci, condannato a 18 anni: il tenente colonnello Americo Di Pirro, il luogotenente c.s. Luciano Almiento, i luogotenenti Marcello Iarba e Valeriano Mazzocco, il maresciallo maggiore Giuseppe Esposto e l’appuntato scelto Giuseppe Belviso. Encomio semplice per i luogotenenti Giuseppino Carbonari e Giampietro Fratini, i marescialli maggiori Gianfranco Iezzoni e Lorenzo Santarelli, il maresciallo Alessio Alberigo, il brigadiere Claudio Melchiorre, gli appuntati Vincenzo Ierardi, Francesco Paolo Pacifico, Gianluca Albano, Giovanni Scarciglia e Rocco Francesco Granato per l’arresto di 4 albanesi e il sequestro di 900 kg di marijuana nell’ambito dell’operazione White Boat tra Macerata e Pesaro. Encomio semplice per il capitano Luigi Grella e gli appuntati Francesco De Donno ed Emanuele Saraino per l’arresto di 5 ladri seriali nel Pesarese. Encomio semplice per il tenente colonnello Giuseppe Di Matteo, il luogotenente Massimo Prudenza, i marescialli maggiori Antonio Carmine Saracino, Leandro Lupari e Paolo Baldascini e l’appuntato Daniele Mattiello per la risoluzione dell’omicidio della pittrice Renata Rapposelli, per il quale sono a processo l’ex marito e il figlio. Encomio semplice per il luogotenente Antonello Russo, il maresciallo Antonio Romano, il brigadiere Mario Piedimonte e gli appuntati Francesco Sprecacenere e Michele D’Ambrosio per aver sgominato un traffico di stupefacenti con 22 arresti. Encomio semplice per il brigadiere Vincenzo Martone e il carabiniere Giovanni Donatelli per l’arresto di un pregiudicato a Chiaravalle, trovato con 2,5 kg di hashish nel gennaio 2018. Infine, elogio per i marescialli maggiori Fabio Proto e Claudio Galasso per l’arresto di 8 componenti di un sodalizio criminale specializzato nella contraffazione di prodotti di pelletteria nel Fermano.

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