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Cronaca

L’ONU della farmacia si riunisce ad Ancona: in arrivo scienziati da tutto il mondo

Il network scientifico internazionale nato proprio nel capoluogo marchigiano si riunirà nei prossimi giorni. In arrivo scienziati da tutto il mondo

Gli esperti della farmacia ospedaliera da 20 dei migliori Ospedali in 18 Paesi si sono dati appuntamento nelle Marche per immaginare il futuro della cura. APOTECAcommunity è una specie di ONU della farmacia ospedaliera, dove scienziati ed esperti di tecnologia da tutto il mondo - Stati Uniti, Europa, Oriente - dialogano per definire le linee guida delle terapie farmacologiche con cui ci cureremo. Il gruppo ha radici in Italia, dove dieci anni fa dalla collaborazione tra Ospedali Riuniti di Ancona e Loccioni è nato un laboratorio pubblico-privato per l’innovazione in Sanità che oggi è un riferimento per ospedali come Cleveland Clinic e John Hopkins Hospital in USA, Mainz University Hospital in Germania, Samsung Medical Center in Corea e Fundación Arturo López Pérez in Cile - istituzioni che insieme vantano oltre 35 premi Nobel per la Medicina.

Le esperienze cliniche e tecnologiche dei partecipanti hanno permesso negli anni di sviluppare tecnologie robotiche e informatiche che stanno cambiano il modo in cui si preparano le terapie che curano il paziente, come il robot APOTECA che gestisce in modo automatico e sicuro l’intero processo di preparazione delle cure anticancro e non solo. I risultati di questo lavoro innovativo sono stati messi a disposizione della comunità scientifica con oltre 100 pubblicazioni scientifiche internazionali. Focus di questa edizione del meeting – la quarta dal 2012 – è il Big Data, ovvero le informazioni che i sistemi robotici raccolgono e che possono essere una risorsa preziosa per migliorare la salute dei pazienti e i percorsi assistenziali. Le competenze di data analysis e data design saranno infatti sempre più fondamentali per affiancare quelle cliniche e offrire cure sempre più all’avanguardia ai pazienti. Anche i risultati dell’incontro di quest’anno saranno raccolti in una pubblicazione scientifica, firmata da tutti i partecipanti, che raccoglierà la visione di questo gruppo di esperti in merito ai parametri da misurare per migliorare le prestazioni e l’efficienza della Sanità, in ottica di Data Design e passaggio dal Big Data al Good Data.

«La collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo di tecnologie innovative, quando ben pensata, genera una contaminazione positiva tra competenze diverse che possono insieme migliorare la cura del paziente- ha commentato Michele Caporossi, Direttore Generale Ospedali Riuniti di Ancona- Il dialogo tra mondo clinico e tecnologico ha generato un cambiamento positivo per i pazienti, tanto che oggi APOTECAchemo è uno standard mondiale per la sicurezza, tracciabilità e affidabilità nella preparazione delle terapie anticancro. Incontri come questo tracciano la direzione delle prossime innovazioni».
 

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