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Cronaca Falconara Marittima

Troppa nebbia, passeggeri bloccati all'aeroporto delle Marche

Circa 130 passeggeri diretti a Catania con il volo operato da Volotea hanno trascorso la notte in aeroporto. Numerosi i disagi: freddo, niente da mangiare e nessuna informazione. Solo alle 12 sono stati trasportati all'aeroporto di Pescara in pullman

Una notte da incubo per circa 130 passeggeri diretti a Catania, rimasti bloccati all'aeroporto delle Marche a Falconara. La nebbia era troppo fitta e l'aereo proveniente da Venezia non è stato fatto atterrare al Sanzio. I passeggeri avrebbero dovuto imbarcarsi sul volo delle 21.40 per Catania, della compagnia aerea Volotea e invece sono stati costretti a trascorrere la notte in aeroporto.

 «Man mano ci avvisavano che l'aereo era in ritardo, che non poteva operare l'atterraggio a causa della nebbia. Le notizie erano frammentarie e diluite nel tempo quindi siamo rimasti in attesa del'atterraggio fin verso mezzanotte. A quel punto ci hanno detto che l'aereo anziché atterrare a Falconara sarebbe stato spostato su Venezia ma che per noi non era previsto il trasporto sull'altro aeroporto- racconta un passeggero di Pesaro-. Il vettore ha rifiutato di garantirci quelle che sono le tutele della carta del passeggero quindi il pernottamento nel caso in cui il volo avesse avuto un ritardo superiore alla nottata come poi è stato. L'aeroporto una volta chiuso ha spento i riscaldamenti. Il pasto non c'è stato garantito. Ci hanno soltanto riconosciuto una sorta di colazione: una brioche con cappuccino».

Tra i passeggeri c'erano anche anziani, donne in stato di gravidanza, bambini piccoli e persone che hanno avuto bisogno di assistenza medica. I passeggeri hanno trascorso la notte accampati in aeroporto, senza coperte e acqua nei bagni. «Una notte da incubo senza coperte, al freddo, i riscaldamenti non funzionano. Bambini piccoli senza latte, bar chiusi» dice un passeggero siciliano. «Ho una bimba di sei anni. Ho dovuto raccimolare tutti i maglioni che avevo per coprirla» riferisce un papà di Rimini. «La notte l'abbiamo passata accampati: chi sulle sedie chi appoggiato sui nastri trasportatori,chi per terra addirittura e senza coperte» racconta una signora.

Infuriati i passeggeri. Non sono riusciti a parlare con un  responsabile se non in tarda mattinata. «Lasciamo stare la compagnia che ha le sue colpe ma il direttore dell'aeroporto non ha saputo darci un'adeguata ospitalità soprattutto per i bambini e gli anziani. Questo aeroporto è stato pubblicizzato come il fiore all'occhiello delle Marche invece è una vergogna!» commenta adirato un passeggero. Verso le 11, la direttrice di Enac ha imposto a Volotea di far arrivare un aereo a Pescara. I passeggeri in partenza da Ancona, hanno finalmente lasciato il Sanzio avvolto dalla nebbia e raggiunto l'aeroporto abruzzese accompagnati in pullman.

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