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Cronaca Falconara Marittima

Falconara festeggia il fumetto, ma è polemica con Falcomics

Al via da venerdì 28 a domenica 30 agosto la 32esima Mostra Mercato del Fumetto non senza problemi per il Comune costretto a un'edizione last minute che però porterà alla prima esposizione pubblica del fondo fumettistico comunale

La Mostra Mercato del Fumetto di Falconara parte tra polemiche e difficoltà. Un'edizione, la numero 32, con un programma tra luci e ombre ma che nonostante tutto consentirà la visione del fondo fumettistico comunale, acquisito circa 10 anni fa (in vista del poi non realizzato Museo del Fumetto), e mai mostrato al pubblico. Tavole acquisite dalla collezione di Silvano Scotto, fondatore del Club Anni Trenta, casa editrice genovese che per decenni ha recuperato ed editato i grandi della storia del fumetto, per la mostra “Le nuvole di Scotto” ospitata al Centro Pergoli (da venerdì 28 a domenica 30, dalle 16 alle 24). A completare l'aspetto culturale della manifestazione, la presentazione di due libri: Città senza eroi, vincitore del premio Nuove Chimere 2015, e Questo non è un romanzo fantasy, sabato alle 19.30 con la partecipazione degli autori Roberto Gerilli e Giacomo Bernini. Altra mostra, alla Sala Mercato, quella allestita dall'illustratore Andrea “Ago” Agostini con gli StraniBuffiAlieni, lavori eseguiti durante un laboratorio creativo per bambini. L'aspetto ludico della tre giorni è coperto da laboratori creativi come Crea il tuo Minions, i trucchi fantasy per i bambini, una gaming area per carte collezionabili e giochi di ruolo gestita da Spell Storm e la presentazione di Aegis Aurea, un nuovo gioco di ruolo di ambientazione a metà strada tra cyberpunk e urban fantasy. Ci saranno anche i Puff Purple, band che porta sul palco le sigle dei cartoni animati comparsa spesso a Lucca Comics, in concerto venerdì, dalle 22 in piazza Mazzini, con la presenza di Cristina Valente dei Manga Boys. Domenica infine sarà la giornata dedicata ai cosplayer con gara e premi ai migliori travestimenti.

Non mancano gli stand di collezionisti venditori ma il resto del programma sembra quello di una fiera paesana con karaoke, mangiafuoco e stand mangerecci. Il Comune ha dovuto allestire tutto da solo in una decina di giorni dopo il forfait dell'associazione riminese che avrebbe dovuto raccogliere il testimone dalla Scuola Comics di Jesi, ora in aperta polemica con il Comune. Il motivo? Comics nei mesi scorsi aveva inviato al Comune una richiesta economica di 31mila euro per l'edizione 2015 a fronte dei 13mila stanziati l'anno precedente. Troppo per le esauste casse comunali. La risposta, negativa, non è mai stata formalizzata. “Dopo aver collaudato per 3 anni un format rivelatosi vincente, quest’anno ci siamo detti che fosse arrivato il momento giusto per far crescere ulteriormente l’iniziativa e renderla sostenibile. Non avendo ancora ricevuto una comunicazione, ufficiale o ufficiosa, da parte del Comune, ad inizio aprile abbiamo avanzato noi un proposta di budget utile a garantire il livello qualitativo della programmazione precedente, far crescere ancora la manifestazione. Il Comune deve averlo valutato, ma non ha ritenuto necessario nemmeno risponderci. Anche un semplice: non ce lo possiamo permettere sarebbe stato “cortesia”, come dice il proverbio” scrivono gli ex organizzatori sulla pagina fb della manifestazione (che con il sito è ancora in loro possesso).

Non che i rapporti siano sempre stati idilliaci tra Ente e Comics. Già nel 2013 questi ultimi criticarono il Comune che si era “permesso” di bocciare un loro manifesto che, raffigurante una ragazza zombie e un cowboy, venne giudicato potenzialmente equivocabile con una violenza sessuale. “L’edizione di quest’anno è stata allestita 'last minute' perché l'associazione di Rimini che doveva collaborare con il Comune ha avuto difficoltà e ci ha comunicato il 14 agosto, neanche due settimane fa, che non sarebbero riusciti ad impegnarsi nel progetto – spiega l’assessore Stefania Signorini - Ma ci siamo rimboccati le maniche e siamo riusciti a calendarizzare tre giorni intensi. Per noi è un'edizione di passaggio e intendiamo proseguire con progettualità più completa nei prossimi anni continuando a valorizzare i punti di forza della kermesse e introducendo nuovi elementi che possano essere di attrattiva per un pubblico sempre più giovane e variegato”.

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