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Cronaca Falconara Marittima

Aria irrespirabile, fila di cittadini in caserma: oltre 300 denunce ai Carabinieri

Segnalazioni anche oggi anche se meno dei giorni scorsi. La Protezione Civile convoca un tavolo tecnico: «Arieggiare i locali»

Esalazioni dalla Raffineria, quarto giorno. Una domenica (15 aprile) con poche segnalazioni rispetto ai giorni precedenti ma con tanti cittadini in fila alla caserma della Tenenza dei Carabinieri per esporre una denuncia di quanto avvenuto. I militari dell'Arma stanno pazientemente raccogliendo tutte le esposizioni. Oltre 300 quelle raccolte in questi giorni. Questa mattina la Protezione Civile regionale ha convocato un tavolo al quale hanno partecipato, oltre il Comune, anche Arpam, dipartimento prevenzione dell'Asur, vigili del fuoco e Ars. Tavolo tecnico che, analizzando quanto accaduto e fatto il punto sui rilevamenti delle centraline che misurano la qualità dell'aria, ha parlato di concentrazioni medie di benzene che «non hanno mai superato il valore di esposizione acuta. Ad oggi non sono stati segnalati fenomeni acuti di tipo sanitario». Il tavolo ha anche dichiarato che «al momento non richiede l’adozione di particolari indicazioni per la popolazione, se non il normale arieggiamento dei locali». Il sindaco Brandoni ha pubblicato il verbale dell'incontro sul sito istituzionale del Comune ma ha anche fatto sapere di voler convocare una commissione consiliare aperta ai cittadini per mercoledì 18 aprile chiamando tutti i partecipanti del tavolo.

Calcina: «Ecco cosa avrebbe fatto un vero sindaco». Marcelli Flori: «Speriamo nella Magistratura»

 Con la campagna elettorale in corso l'aria, da puzzolente, tende a infiammarsi facilmente. Mix esplosivo che ha portato Loris Calcina, candidato di Falconara Bene Comune/Cittadini in Comune e Siamo Falconara, ad attaccare frontalmente Brandoni. «Un sindaco cosciente deve emanare un’ordinanza di sospensione temporanea di ogni attività sportiva che si svolga all’aperto, di chiusura delle scuole, dare informazione costante dei cittadini sui comportamenti precauzionali da adottare» sbotta Calcina. Critiche anche da Falconara a Sinistra. Per il candidato Massimo Marcelli Flori. «Brandoni e Astolfi hanno impiegato ben 2 giorni per chiedere alle autorità competenti notizie di eventuali ripercussioni sulla salute della popolazione – la critica - dimentico del suo ruolo di tutore della salute pubblica, il sindaco non ha neppure preso in considerazione l'opportunità di raccomandare alla popolazione di evitare attività all'aperto e di limitare il più possibile l'esposizione all'aria mefitica che pervade Falconara. Sarà, si spera, la magistratura a fare chiarezza».

Dalla maggioranza solo Falconara in Movimento

Fim ha rotto il silenzio delle civiche di maggioranza manifestando «piena solidarietà ai cittadini colpiti dai fenomeni di cattivo odore degli ultimi giorni. Il sindaco Brandoni e l'assessore all'Ambiente Astolfi hanno già sollecitato più volte l’azienda a intervenire al fine di eliminare il disagio provocato nel più breve tempo possibile e stigmatizza l’atteggiamento dell'azienda che ha sottovalutato i possibili rischi di emissione in atmosfera durante le attività di manutenzione del serbatoio TK61. Ulteriore situazione critica e di dubbia efficacia è stata la gestione della comunicazione tra Api ed enti pubblici coinvolti, primi fra essi il Comune ed Arpam. Dato che c'è stato un probabile errore nelle procedure di esecuzione dei lavori o nella valutazione dei rischi e delle possibili conseguenze, si richiede l'apertura di una indagine per individuare i responsabili di questo evento. L'impegno di Fim sarà quello di potenziare e migliorare la gestione della comunicazione, anche preventiva, tra azienda ed enti pubblici coinvolti, nonché richiedere il mantenimento e miglioramento dei severi e continui controlli per le emissioni in atmosfera e le procedure di impianto».

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