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Cronaca

Estate 2012: per "Amo la Mole" arriva ad Ancona Toni Servillo

L'assessore Nobili annuncia mostre di rilievo e personalità importanti in vista di "Amo la Mole", tra cui Servillo. Si è parlato inoltre della biblioteca, di un'Ancona città di congressi e della questione Stabile

“Sarà un’estate ricca di iniziativa culturali”, esordisce così l’assessore Andrea Nobili che, questa mattina, ha presentato le iniziative culturali che prenderanno vita nella città di Ancona. Si è partiti parlando dell’ormai consolidata formula di “amo la mole”, che vede accostare diversi generi di arte, pubblico e intrattenimento, e si svolgerà dal 16 Giugno al 2 Settembre prossimo. Si potrà assistere a “arrivi e partenze”: ultima puntata dell’arte giovane che approda ad Ancona, anticipando la Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo. “Spadò. Un anconetano a Parigi. L’artista eclettico che incantò l’Europa”: prima grande mostra dedicata ad Antonio Spadolini, l’artista anconetano emigrato in Francia  e amico di grandi come D’Annunzio e Picasso. Tra i presenti al grande evento della mole Vanvitelliana un nome su tutti: Toni Servillo, che teatralizzerà i grandi classici della poesia napoletana. La Mole è il fulcro di tutte le iniziative culturali anconetane, perché richiama artisti da ogni parte del bacino Adriatico-Mediterraneo: "Questa programmazione che caratterista la mole - ha affermato l'assessore - è davvero di livello nazionale, perché in questo momento non so quante altre città, non della regione ma del Paese, possano vantare una rassegna di questo tipo”.

Torna la collaborazione con la Regione Marche per l’anfiteatro romano, che presenta cinque appuntamenti dal 27 Giugno al 27 Luglio. Inoltre Nobili ha espresso la volontà di fare di Ancona un città dei congressi, mettendo in rete organizzatori di eventi congressuali e offrendo un brand che faccia di Ancona città di riferimento.

Anche la biblioteca del 2020 è al centro dei pensieri dell’assessore, in quanto l’attuale biblioteca comunale è sempre più centro di incontri culturali e sempre meno spazio per lo studio e la consultazione di libri. L’idea è dunque quella di puntare su una struttura più spendibile, ma si deve smettere di immaginare la biblioteca come "un luogo in cui si compila un foglietto e si ritira un libro". L’idea è quella di sponsorizzare l’area dell’ex mattatoio, ma se non si riuscisse a raggiungere i fondi comunitari, la cosa diventerebbe quasi impossibile perché non si potrebbero utilizzare altre zone: “Perché – si domanda Nobili - intanto non puntare su spazi già oggetto di progetti di riqualificazione quali l’ex mattatoio? Se così non fosse, auspico che si individui un altro contenitore, ma il problema è che si devono fare i conti con la realtà”. Dunque o ex mattatoio con i fondi europei o non ci sono soldi per fare altro.

Sul “Teatro stabile delle Marche”l’assessore ha detto che si sta facendo carico della questione, e che mette a disposizione le sue competenze. Ma lui non ha la delega - fa notare - e non partecipa nemmeno al consiglio d’amministrazione. I punti della questione sono due: il primo riguarda l’amministrazione comunale e la messa in sicurezza del bilancio comunale, la seconda concerne il futuro degli enti. Il dubbio è che sia a rischio la produzione della prosa per il prossimo anno  e per questo l’amministrazione sta lavorando per cercare una via che non contempli uno scenario di questo genere.
 

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