Chiama i Carabinieri dopo una lite, ma è fuori di casa: arrestato per evasione
Un errore di valutazione che gli è costato di nuovo l'arresto
FALCONARA - Chiama i Carabinieri dopo una lite con il suo vicino di casa ma si fa trovare fuori dal suo appartamento, dove stava scontando gli arresti domiciliari. A finire nuovamente nei guai un rom di 48 anni residente a Villanova. L'uomo infatti ha pensato bene di far intervenire i militari in suo soccorso, non ricordandosi però di non poter uscire dal suo appartamento. I Carabinieri al loro arrivo lo hanno trovato su una pertinenza che collega le due case e per questo lo hanno arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Il 48enne infatti ha inizialmente rifiutato di salire sulla pantera dei militari, arrivando anche a minacciarli.
L'uomo si trovava ai domiciliari dopo che nel 2017 era stato arrestato per evasione, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio dopo una violenta lite con lo stesso vicino di casa. In quell'occasione il 48enne aveva tentato di sfondare la porta dell'odiato vicino brandendo una demolitrice da 10 chilogrammi. Dopo un primo periodo in carcere il rom era stato ricollocato ai domiciliari, ma dopo una breve fase di apparente tranquillità era di nuovo evaso minacciando i Carabinieri con un cric per auto.
La difesa
Questa mattina si è svolto il rito direttissimo e l'arresto è stato convalidato. L'uomo è difeso dagli avvocati Filippo Paladini (foto a destra) e Pietro De Gaetani che vogliono dimostrare come quella pertinenza che collega i due appartamenti faccia parte dal punto di vista catastale della casa del loro assistito. Per questo hanno depositato agli atti la planimetria catastale con il processo che è stato rimandato a settembre.