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Cronaca

Tradito da WhatsApp, il cliente gli scrive mentre la polizia ha il suo cellulare: pusher in arresto

Durante il controllo l'uomo non aveva la droga. A tradirlo un messaggio su WhatsApp da parte di un cliente, che ha fatto scattare la perquisizione nella sua abitazione

Erano le 15.30 circa di ieri quando gli Agenti delle Volanti, che nei giorni precedenti avevano notato uno strano movimento di giovani nella pineta del Passetto, hanno osservato tre soggetti che, alla vista della Polizia, si stavano allontanando con passo veloce prendendo direzioni diverse.

I poliziotti hanno così deciso di intervenire, bloccando un 34enne anconetano con diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, trovato poi in possesso del proprio telefono cellulare e di una carta post-pay. Niente droga né addosso né nelle vicinanze ma, durante il controllo, sul telefono cellulare che in quel momento era in mano ad uno dei poliziotti ecco arrivare un messaggio su WhatsApp: «Sto aspettà al parcheggio del monumento .. vado via c’è la pula».

Visionando la chat i poliziotti hanno scoperto una serie di messaggi di appuntamenti ed ordinazioni di droga il cui pagamento avveniva proprio sulla carta post-pay in suo possesso..«me so rotto..manda entro 10 min sti soldi …mi raccomando so senza na lira.. quando me la porti». Entrati nella sua abitazione, una volta aperto il portone d’ingresso, gli agenti si sono trovati di fronte il tavolo della sala da pranzo “apparecchiato di tutto punto” con dosi di hashish, circa una trentina di grammi, coltelli, bilancini di precisione, grinder e tutto l’occorrente per il confezionamento della droga, che venivano sequestrati. Visti anche i precedenti specifici, il giovane è stato arrestato e trattenuto ai domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

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