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Cronaca

Dossier Rifiuti 2013: nel 2011 ogni anconetano ne ha prodotti 547 kg

Ad Ancona tasse al di sotto della media: a fronte di una media nazionale annuale di 256 euro (2 euro e 24 centesimi al metro quadro) nel capoluogo si pagano 183 euro annuali (1 euro e 59 cent al metro quadro)

Diffuso da CittadinanzAttiva il Dossier Rifiuti 2013, se a livello nazionale “il servizio non migliora mentre i costi sopportati dalle famiglie sono sempre maggiori” e “in particolare, le tariffe aumentano di più nelle zone del Paese a più basso reddito” ad Ancona la situazione non appare al momento particolarmente drammatica rispetto alla media italiana.

TASSE: a fronte di una media nazionale annuale di 256 euro di Tarsu (2 euro e 24 centesimi al metro quadro) Ancona si attesta sulla parte bassa della classifica, con 183 euro annuali (1 euro e 59 centesimi al metro quadro), con una addizionale erariale esattamente uguale alla media del Paese (10%) e una nazionale provinciale più bassa rispetto a quella media (4% a fronte di un 5% nazionale). Nessun aumento per il capoluogo dorico tra il 2011 e il 2012, dal 2007 cresciuta del 12%.
Ad Ancona si paga di più che ad Ascoli Piceno (174 euro) ma meno che a Macerata (215 euro) e a Pesaro Urbino (193 euro).

RIFIUTI. Ogni anconetano ha prodotto nel 2011 547,1 kg di rifiuti (+2,3% rispetto al 2010) attestandosi come seconda città fra le principali marchigiane, dopo Pesaro (670 kg, -6,3% rispetto al 2010) ma prima di Ascoli Piceno (526,2 kg, -5,2% rispetto al 2010) e Macerata (497,2 kg, -1,1%).

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