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Cronaca

Un quartiere in argentina intitolato a Don Ubaldo Paciaroni

Don Ubaldo Paciaroni, scomparso nel 2013 a 92 anni, dei quali 76 di professione salesiana e 66 di sacerdozio, ha lasciato un ricordo indelebile nelle numerose persone che l’hanno incontrato

La comunità argentina di Gobernador Costa ha intitolato un quartiere al Padre Ubaldo Paciaroni, il sacerdote maceratese che ha speso tanti anni della sua vita come missionario in quella località, dove ha vissuto dal 1977 al 1985.

Nello scorso settembre i suoi vicini di casa hanno presentato una richiesta al consiglio comunale affinché venisse riconosciuto «il percorso altruistico e fraterno che “il padre Ubaldo” ha sviluppato nella nostra città durante la sua permanenza», si legge nella domanda presentata. Il 15 ottobre il consiglio ha deliberato che il quartiere venisse intitolato al salesiano maceratese. Nell’ordinanza municipale si ricorda, inoltre, che Don Ubaldo ottenne un sostanzioso contributo finanziario per contribuire alla costruzione dell’attuale “Hospital Rural”. Don Ubaldo Paciaroni, scomparso nel 2013 a 92 anni, dei quali 76 di professione salesiana e 66 di sacerdozio, ha lasciato un ricordo indelebile nelle numerose persone che l’hanno incontrato. Ancora oggi, infatti, sono ancora vivi i ricordi dei “ragazzi” che hanno frequentato l’Oratorio Salesiano di Macerata dal 1953 al 1964, anni in cui ne è stato direttore.

Sotto la sua guida nacque la leggenda della Robur che all'epoca si affermò a livello nazionale e fornì alla serie A diversi calciatori, tra i quali il più noto rimane Pino Brizi, campione d'Italia con la Fiorentina 1968/69. Molti ricordi ha lasciato Don Paciaroni anche a Perugia ove è stato economo dal 1964 al 1975 e in Ancona dove è stato vicario del direttore dal 1988 al 2001 ed economo dal 1988 al 1991 e, in seguito, confessore e collaboratore in parrocchia nei diversi compiti ministeriali fino alla fine dei suoi giorni.

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