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Cronaca

Ospitare i disabili senza supporto familiare, inaugurata la casa dei nuovi orizzonti

La casa si trova in zona centrale e garantisce agli ospiti la massima autonomia e indipendenza nel contesto urbano

«Rafforzare il sistema di servizi a sostegno di una continuità di vita in ambito domiciliare di persone con disabilità, ad evitare l’istituzionalizzazione e a promuovere l’inclusione sociale». E' questo l'impegno del Comune di Ancona. Nel solco della legge 112/2016 - “Dopo di Noi”, che sostiene progetti destinati a persone con disabilità prive di supporto familiare e/o inserite in famiglie non più in grado di garantire quanto necessario per assicurare loro un progetto di vita indipendente, si è potuto realizzare un progetto che oggi vede finalmente la luce: la nascita ad Ancona (Via Trieste n. 5 ) della casa “Nuovi Orizzonti”, di proprietà comunale- la prima nelle Marche, destinata a persone con disabilità nelle condizioni sopra riportate, fa parte di un più ampio piano di interventi posto in essere in collaborazione con la Regione Marche, i servizi dell’Asur/ AV2 e le Organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità ed altri soggetti con comprovata esperienza nel settore.

La gestione quotidiana delle attività destinate a supportare i progetti di autonomia abitativa da realizzare nella nuova casa, è stata affidata in convenzione, all’Associazione “La Carovana ONLUS” che negli anni ha maturato un’esperienza particolare nella realizzazione di progetti di vita autonoma per persone con disabilità e che dal 2015 tramite la “ Fondazione Carovana”, gestisce il  progetto “Vado a Vivere da Solo” nato per rispondere alle esigenze di vita autonoma di adulti disabili privi di risorse familiari. La casa è predisposta per accogliere fino a 5 persone e propone un modo di abitare in comunità che coniuga gli spazi privati con aree e servizi  ad uso comune che  riproducano le condizioni abitative e le relazioni della casa familiare. La casa si trova in zona centrale e garantisce agli ospiti la massima autonomia e indipendenza nel contesto urbano. L’accoglienza è  programmata e condivisa con le famiglie ed i loro figli ed è diretta  ad offrire una duplice risposta: dare sollievo ai genitori ed al tempo stesso progettare soluzioni per il futuro della persona disabile all’interno di una visione di welfare che garantisce sempre il diritto inalienabile ad una vita libera, indipendente e dignitosa. La tematica dell’abitare è strettamente collegata al bisogno di programmare  ed accompagnare la persona verso la vita autonoma. Per favorire l’uscita graduale dalla famiglia di origine, il Comune di Ancona tramite l’Associazione “La Carovana Onlus”, sostiene lo svolgimento di “laboratori di autonomia”  preparando i giovani disabili al “Dopo di noi”, in cui sperimentano  nuove modalità di relazione e di vita autonoma in un contesto diverso da quello domestico.

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