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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

L’Associazione dei disabili senza piscina, l’incontro col Commissario

L'Anffass ha esposto a Corona il disagio legato all'impossibilità di fruire da circa un mese dell'impianto natatorio delle scuole Domenico Savio

Il Commissario del Comune di Ancona, Antonio Corona ha ricevuto ieri una delegazione dell'associazione di volontariato A.N.F.F.A.S.S., che tutela i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie in tutti gli ambiti, guidata dal presidente Enrico Silvestrelli.

La delegazione- composta da genitori e ragazzi che praticano nuoto da anni e sono detentori di titoli di livello nazionale- ha esposto al Commissario il disagio legato all'impossibilità di fruire da circa un mese dell'impianto natatorio delle scuole Domenico Savio, a seguito dell'avvenuto svincolo dall'associazione sportiva Arcobaleno, assegnataria di un certo numero di ore e con la quale  si erano allenati per anni.   
Dal momento che la nuova società a cui si sono rivolti, la Marche Nuoto di Jesi, non è accreditata presso la piscina comunale, i giovani si sono trovati costretti a cercare impianti alternativi per allenarsi, con grave disagio e discontinuità nella conduzione dell'attività sportiva.  
Il presidente Silvestrelli aveva chiesto pertanto all'Amministrazione comunale di concedere direttamente all'A.N.F.A.S.S., in quanto associazione di promozione allo sport,  la possibilità di fruire due volte alla settimana dell'impianto, a titolo provvisorio fino al mese di giugno, periodo in cui si conclude l'anno di attività natatoria per tutti.  

Il dirigente comunale incaricato del settore ha convocato nei giorni scorsi un incontro durante il quale è stato chiesto all'associazione Arcobaleno di condividere con gli atleti A.N.F.F.A.S.S. l'uso della piscina nelle fasce orarie di cui l'associazione è assegnataria fino al prossimo giugno,  ricevendo una risposta negativa.   
Un'altra società sportiva ha invece dato disponibilità dell'utilizzo della piscina nel primo pomeriggio di giovedì, a partire da oggi, ma certamente il tempo per allenarsi è troppo poco.   

Preso atto della situazione, il Commissario  Corona ha chiesto al dirigente di farsi carico di effettuare un nuovo tentativo di mediazione con la società Arcobaleno, affinchè essa venga incontro alle esigenze dell'A.N.F.F.A.S.S.  consentendo così ai giovani disabili, che non avrebbero altrimenti alternative, di continuare per i prossimi mesi a fruire dell'impianto sportivo.

Secondo logiche di natura giuridica la società Arcobaleno, in quanto titolare della concessione, può decidere in piena autonomia.  
Tuttavia, data la natura di forte rilevanza sociale della richiesta e visto che i giovani atleti si sono allenati fianco a fianco per anni (e si frequentano al di fuori dell'attività sportiva e in un clima di amicizia),  il Commissario auspica vivamente il superamento di ogni eventuale criticità  garantendo così piena cittadinanza alla solidarietà e al buon senso,  nell'interesse di ragazzi per i quali l'attività sportiva costituisce una delle principali motivazioni di vita e di aggregazione con i coetanei.

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