Croceristi trattati come untori, niente sbarco ai Caraibi: vietata l'isola paradisiaca
Per il timore di diffusione del Coronavirus, le autorità del posto hanno negato l'attracco alla nave. La compagnia: «Nessun caso sospetto a bordo»
Anconetani trattati come untori ai Caraibi. A un folto gruppo di croceristi dorici (ma con loro ci sono anche molti altri marchigiani) è stato impedito di sbarcare a Tortola, Paradiso delle Isole Vergini britanniche.
Il motivo? La paura di diffusione del Coronavirus. «Non c’è alcun caso sospetto a bordo» ha specificato in una nota Costa Crociere, riferendosi alla Favolosa, il colosso dei mari su cui si trovano diverse famiglie anconetane. Eppure alla nave è stato impedito di attraccare a Tortola, su disposizione delle autorità del posto. Niente escursioni, dunque.
L’imbarcazione, che aveva già fatto tappa a Santo Domingo e a Catalina, ha proseguito dunque il suo itinerario verso l’isola di Saint Martin, dove è già approdata. Ma la preoccupazione a bordo non manca in relazione a possibili restrizioni nelle prossime tappe della crociera e al rientro in Italia.