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Cronaca Loreto

Loreto: “Salopette troppo corta”, e la criminologa resta fuori dalla Basilica

La dottoressa Margherita Carlini era in visita al Santuario con la famiglia, ma mentre marito e suocero sono stati fatti entrare in shorts, per lei è scattato il divieto di accesso. Poi lo sfogo su Facebook

Salopette a metà coscia senza maniche: questo l’abbigliamento indossato domenica dalla criminologa Margherita Carlini che le è costato il divieto di accesso alla Basilica di Loreto, dove si era recata in visita con il figlio, il marito e i due suoceri. Nessun problema per gli uomini del gruppo che hanno passato il controllo all’ingresso dei volontari – nonostante fossero abbigliati con pantaloncini corti e smanicati, come ha scritto sul suo profilo Facebook la stessa Carlini –  che hanno invece bloccato la studiosa proponendole l’acquisto di un kimono bianco al prezzo di un euro per poter accedere al Santuario.

La criminologa a quel punto si è sentita oggetto di una discriminazione ed ha rifiutato il compromesso, sfogandosi poi sul popolare social network, come riportato su diversi quotidiani, rifacendosi alle parole del Papa che recentemente ha rilanciato anche alle autorità ecclesiastiche il monito a non giudicare il prossimo.

La replica del rettore della Basilica, padre Giuliano Viabile, è apparsa sul Corriere Adriatico di oggi: il religioso ha sostenuto che i volontari non operano discriminazioni e che in Basilica si possono osservare moltissimi uomini abbigliati con il kimono, messo a disposizione dalla Confraternita ad un prezzo simbolico proprio per poter permettere l’accesso a chiunque al Santuario mariano.

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