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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, sindacati marchigiani contro il decreto del Governo: «Non tutela i lavoratori»

Lo dicono i sindacati di Cgil, Cisl e Uil e si riferiscono al perimetro entro cui non sono state comprese le Marche e Ceriscioli ha invece chiesto di entrare

Il decreto varato dal Consiglio dei Ministri per affrontare le conseguenze dell'emergenza Coronavirus non prevede nessun intervento a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici al di fuori del perimetro zone rosse.

Lo dicono i sindacati di Cgil, Cisl e Uil e si riferiscono al perimetro entro cui non sono state comprese le Marche e dentro il quale Ceriscioli ha invece chiesto di entrare.

Il Coronavirus continua a propagarsi nelle Marche, primo caso positivo ad Ancona

Sul Decreto Legge Coronavirus continuano i sindacati uniti: «Tuttavia, sono tante le situazioni di difficoltà nelle Marche segnalate e dettate da ragioni direttamente e indirettamente causate dall'emergenza Coronavirus. Purtroppo a queste difficoltà il Governo ha deciso per il momento di non porre rimedio attraverso la possibilità di utilizzo di ammortizzatori in deroga a quelli ordinari, ma se non ci saranno interventi in tempi rapidi le conseguenze e le incertezze determinate dalla situazione saranno tante, pesanti e ingestibili. Le segreterie di CGIL CISL UIL Marche ribadiscono con forza la richiesta al Governo affinché si faccia carico, attraverso specifici provvedimenti, degli enormi difficoltà e disagi che in questi giorni si stanno registrando nel tessuto economico regionale e crei le condizioni per garantire salario e occupazione. In caso contrario valuteremo in tempi brevissimi le necessarie iniziative di mobilitazione. Infine, le segreterie di CGIL CISL UIL Marche ringraziano i lavoratori e le lavoratrici della sanità, della protezione civile e delle forze dell’ordine che si stanno impegnando per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini».

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