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Cronaca

Il privato salva la Croce Gialla di Ancona: «Senza di loro avremmo chiuso»

Sempre in fatto di donazioni, ieri sono arrivate altre mascherine in grande quantità donate dalla Farmacia Giusti del Pinocchio. A consegnarle ci ha pensato direttamente il dottor Alessandro Giusti

«Se non fosse stato per i privati e per le aziende che ci hanno donato le mascherine, la Croce Gialla di Ancona avrebbe chiuso i battenti da settimane e non sarebbe stata più in grado di venire incontro ai bisogni della collettività, compreso il servizio strettamente legato all’emergenza sanitaria».

A parlare è il presidente Alberto Caporalini che spiega come, nonostante le richieste fatte alla Protezione Civile, sono arrivate le scorse settimane una cinquantina di mascherine, con cui la Croce Gialla è riuscita ad andare avanti grado a malapena per due giorni.

Infatti a salvarli non sono state quella manciata di mascherine, bensì i privati e le aziende. La Croce Gialla Ancona in questi giorni ha ricevuto schermi protettivi con tanto di visiera in plastica dalla ditta Semplicemente Fashion di Crescini Sabrina. «Questi dispositivi di protezione individuali, peraltro riutilizzabili dopo opportuna sanificazione, seppur personali, sono particolarmente ricercati in modo particolare dai conducenti dei mezzi di soccorso che utilizzano occhiali da vista perché, a differenza delle normali maschere, non si appannano».

Sempre in fatto di donazioni, ieri sono arrivate altre mascherine in grande quantità donate dalla Farmacia Giusti del Pinocchio. A consegnarle ci ha pensato direttamente il dottor Alessandro Giusti.

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