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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Loreto

Attività in rete per rilanciare il turismo, la proposta del sindaco per il dopo-pandemia

La ricetta del primo cittadino per rilanciare il turismo in città, piegato dall'emergenza Coronavirus

«Creare al più presto un incoming network che sappia mettere in rete le strutture ricettive della città, e che sia capace di definire una specifica promozione del turismo, offrendo soggiorni brevi e vantaggiosi alla clientela, giovani e famiglie». Il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti avanza una proposta innovativa per sostenere il territorio lauretano colpito economicamente dalle conseguenze della pandemia. «Per questo progetto è determinante l'aiuto della Regione», dice sempre Niccoletti, che motiva l'importanza e l'urgenza della proposta: «Preme la necessità di intervenire per sostenere le strutture alberghiere e le attività economiche del territorio che per lungo tempo è possibile non tornino a vedere pellegrini e turisti.  Il Coronavirus ha colpito duro il territorio e a particolare rischio è il turismo religioso per il quale occorre quindi “pensare a specifiche misure di sostegno – dice ancora Niccoletti – dal momento che le dinamiche di questo segmento di mercato sono diverse rispetto alle altre tipologie di turismo. Si autodefinisce povero, nell'utenza e nella ricettività, con conseguenti margini di entrate ridotti e difficilmente potrà avere la forza per sostenere nuove iniziative». 

Niccoletti evidenzia il calo delle presenze fatte registrare dai pellegrini in queste settimane, così come la relativa distanza dal mare «presumibilmente non ci permetterà di intercettare, come accadeva negli anni passati, i più classici flussi del turismo estivo. Inoltre – prosegue Niccoletti – anche la ripresa del movimento portato dagli stessi pellegrini probabilmente subirà dei allentamenti». Il turismo spirituale si muove di solito in modo organizzato e la pandemia potrebbe «rappresentare un ostacolo anche psicologico per chi viaggia in autobus, per le parrocchie,  per tutte quelle espressioni di fede che si raccolgono intorno alla Santa Casa». Ecco perché, secondo Niccoletti, sarebbe opportuno ripensare ad una riorganizzazione complessiva dell'offerta «basata su una messa in rete più consistente e strutturata dei soggetti ricettivi del territorio e l'incaming network rappresenta esattamente lo strumento che si presta a questa finalità, utile ora e soprattutto una volta usciti dall'emergenza dettata dalla pandemia. Uno strumento che resterà al territorio». Intanto Loreto pensa a rafforzare la propria offerta con ulteriori iniziative post emergenza, valorizzando i locali espositivi del nuovo bastione Sangallo con progetti e mostre che possano raccogliere il testimone di quella estremamente prestigiosa ospitata attualmente in piazza Garibaldi, “Ananias et Saphira. Raphael invenit”.
 

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