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Cronaca

Consiglio regionale compatto: sì alla risoluzione Pd sulla modifica delle normative statali per l’organizzazione della rete scolastica

La scuola nelle aree interne e nel cratere sismico, approvata all’unanimità la risoluzione del Pd per chiedere al Parlamento la modifica delle normative statali  riguardanti l’organizzazione della rete scolastica regionale

ANCONA - «L’obiettivo è scongiurare nuovi tagli e accorpamenti, garantendo continuità e integrità didattica, stabilità di impiego, certezza dell’offerta formativa e invertendo la tendenza allo spopolamento nei piccoli comuni» si legge in una nota diffusa dal gruppo assembleare Pd. La convergenza di maggioranza e minoranza su un tema caro all’amministrazione regionale ha permesso l’avvio di un percorso che porterebbe ad un sostanziale miglioramento dell’organizzazione della rete scolastica regionale. L’atto «può rappresentare sicuramente una base concreta per dare risposte definitive alle criticità della rete scolastica - continua la nota - in particolare nelle zone del cratere del sisma del 2016 e nelle aree interne». Il documento impegna la giunta regionale a intraprendere ogni iniziativa utile nei confronti del governo nazionale e dell’Ufficio scolastico regionale affinché si affronti la modifica e l’aggiornamento della normativa statale che riguarda il processo di organizzazione della rete scolastica marchigiana, tenendo conto dei mutamenti nelle aree interne causati dal sisma e dal fenomeno della denatalità. 

L’obiettivo

Sempre secondo il gruppo assembleare Pd «gli obiettivi sono garantire la continuità e l’integrità didattica, la stabilità di impiego, la certezza dell’offerta formativa, oltre a invertire la tendenza allo spopolamento nei piccoli comuni con particolari incentivi alle giovani coppie per un periodo di almeno cinque anni, ovvero fino al termine della ricostruzione post-sisma». Il testo approvato accoglie i temi sollevati dal Partito Democratico con le mozioni 119, 132, 245, 287 rispettivamente con oggetto “Situazione classe I Scuola Secondaria di primo grado G. Galli di Montecarotto” (prima firma consigliera Manuela Bora), “Stop pluriclassi nel cratere sismico delle Marche” (prima firma consigliera Anna Casini), “Criticità rete scolastica regionale – anno scolastico 2022-2023” (prima firma consigliere Fabrizio Cesetti), “Risoluzione criticità rete scolastica regionale” (prima firma consigliere Romano Carancini). «Siamo dunque molto soddisfatti – continuano i dem – ed è positivo che con la nuova assessora Chiara Biondi, anche la giunta regionale abbia riconosciuto la validità delle proposte presentate dal Partito Democratico nel corso degli ultimi due anni. Anche perché questa risoluzione arriva nei tempi giusti, in quanto consentirà alla Regione Marche di agire con strategico anticipo e con lungimiranza di visione in occasione del dibattito parlamentare sul bilancio che inizierà nelle prossime settimane. Sarà quella, infatti, la sede per chiedere la modifica delle normative statali che regolamentano l’organizzazione della rete scolastica regionale. Modifiche fondamentali se vogliamo scongiurare in modo definitivo il depotenziamento del sistema scolastico nelle aree interne e nei comuni del cratere sismico, ma anche, allargando lo sguardo a tutta la regione, per garantire continuità e integrità didattica nel pieno diritto all’istruzione di tutti gli studenti marchigiani, evitando di anno in anno soluzioni temporanee e precarie». 

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