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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza stradale, Marche migliori sull’obiettivo europeo in sicurezza

Confartigianato Trasporti: «Tanta formazione dei conducenti e 57.000 nuovi veicoli con kit sicurezza in circolazione nel triennio»

Nelle Marche operano 4.500 aziende di autotrasporto merci e persone con  13.000 mezzi  (camion, pullman di linea e turistici, taxisti, autonoleggiatori con autovetture) ben organizzate, sono presenti circa 25 coop e cons. con 800 imprese associate e  circa 2.000 TIR pesanti,   presenti nei settori strategici, petrolifero, porto, interporto, distretti industriali, logistica, alimentari, internazionali. Diverse centinaia di imprese sono strutturate ed oltre mille piccole imprese con veicoli leggeri nella raccolta e distribuzione merci, nei centri storici nell’e-commerce…

Una categoria, qualificata ed efficiente con Confartigianato Trasporti, dichiara il presidente Elvio Marzocchi, che nella regione organizza sistematicamente corsi di formazione sulla sicurezza stradale, sulle normative, sui tempi di guida e di riposo, sul rispetto dei limiti di velocità e sulla stabilità dei carichi trasportati, sulle tipologie delle merci trasportate comprese quelle pericolose o alimentari che necessità di autisti molto preparati; corsi di aggiornamento sulle patenti professionali come le CQC, i patentini ADR, i Cronotachigrafi.   Gli automezzi pesanti oggi sia per la preparazione dei conducenti che per le tecnologie contenute sui TIR sono molto sicuri, contiene obbligatoriamente dal 2016  il kit sicurezza con dispositivi che evitano lo sbandamento del mezzo, con sensori/radar che segnalano lo spostamento laterali; ha un sistema di frenatura automatico che ferma il mezzo anche se l'autista è distratto di fronte ad un ostacolo; strumenti molto utili anche quando si viaggia con la nebbia.

Nel triennio 2015/17, afferma Gilberto Gasparoni di Confartigianato Trasporti, sono stati immatricolati 58.000  nuovi veicoli di ultima generazione, più leggeri, più sicuri e meno inquinanti. Tutto ciò ha creato maggiore sicurezza stradale. Nel 2016 si sono verificati nelle Marche 5.185 incidenti stradali, con la morte di 100 persone e il ferimento di 7.406. Rispetto al 2015 diminuiscono sia gli incidenti (-2,8%) che i feriti (-2,6%), in controtendenza rispetto al lieve incremento registrato a livello nazionale (rispettivamente +0,7% e +0,9%).

Le Marche rispetto agli obiettivi europei per la sicurezza stradale, nei decenni 2001-2010 e 2011-2020, che impegnano i Paesi UE a conseguire il dimezzamento delle vittime per incidente stradale,  hanno conseguito l’obiettivo 2010:  rispetto al 2001 le vittime della strada  si sono ridotte del 51%, più della media nazionale (-42%). Guardando all’autotrasporto i veicoli commerciali sono stati coinvolti in incidenti   in 16.514 casi  (su tot. 62.507) rispetto ai 16.798 del 2015 con – 1,7%; in incidenti mortali 285 casi (Tot. 878) rispetto ai 294 del 2015 con – 3,1%. Negli incidenti con lesioni 5.154 (tot 26.683) rispetto a  5.327 del 2015 con – 3,3% e con persone ferite 8.631 (tot43.333) rispetto a 9.117 del 2015 con - 5.3%.  La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (71,6%). La tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (1.692 casi, 17 vittime e 2.508 feriti), seguita dal tamponamento (1.060 casi, 11 decessi e 1.813 persone ferite). La tipologia più pericolosa è lo scontro frontale (5,1 decessi ogni 100 incidenti),  seguito dall’urto con ostacolo accidentale (4,9). Nel complesso incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 3,4 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,3 decessi). Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, la guida distratta,  il mancato rispetto delle regole della precedenza e del semaforo e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente; complessivamente il 48% dei casi. Considerando solo le strade extraurbane, incidono per il 51,1%.  In conclusione sulla sicurezza Confartigianato e gli autotrasportatori ci sono e ci stanno.. siamo i più interessati, dato che lavoriamo e viviamo sulla strada.

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