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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Conerobus mette in funzione gli annunci vocali di fermata in alcuni mezzi

In funzione gli annunci vocali di fermata su alcuni automezzi della Conerobus dopo l'intervento della Regione. Viventi: "Notizia positiva, continueremo a vigilare". Cionna: "Scelta di civiltà"

Sono stati messi in funzione, nei giorni scorsi, gli annunci vocali di fermata in alcuni autobus della linea urbana di Ancona, gestita dalla Conerobus. A questo punto, dunque, i viaggiatori non vedenti o ipovedenti potranno usufruire di un servizio indispensabile per l'uso del mezzo pubblico.

“Sono lieto – ha affermato l’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi - che il nostro intervento sia servito ad attivare un servizio che era dovuto, sia per garantire a tutti l’accessibilità al trasporto pubblico, sia perché i dispositivi erano in effetti installati su alcuni mezzi e non c’era motivo che questi rimanessero spenti. La Regione continuerà a vigilare, effettuando anche altri sopralluoghi, sul corretto funzionamento degli avvisatori acustici di fermata”.

L’attivazione era stata più volte sollecitata da Viventi alla Conerobus, su indicazione dell’Unione italiana ciechi (Uic) provinciale, che aveva informato la Regione sulla mancata attivazione degli apparecchi, benché questi fossero stati ampiamente pubblicizzati, anche sulla stampa, al momento del loro acquisto.

L’effettiva assenza del servizio a bordo era stata confermata da due sopralluoghi dei funzionari regionali, effettuati il 27 giugno e il 4 settembre scorsi.

“Ringraziamo l’assessore Viventi – ha scritto in una lettera il presidente provinciale Uic, Andrea Cionna – A questo punto possiamo dire che anche nella nostra regione abbiamo fatto un piccolo passo avanti verso la civiltà. Dobbiamo segnalare, però, che nelle linee extraurbane tali dispositivi non sono ancora in funzione. Ci auguriamo, pertanto, che ci siano più verifiche, in modo che tutti coloro che sono tenuti ad attivare tali segnalatori lo facciano e che il volume di funzionamento sia tale da garantire un effettivo servizio, sia per le persone non vedenti, sia per l’utenza in generale. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è certa, infatti, che tali dispositivi non sono utili solo alle persone ipo o non vedenti, ma sono dispositivi che migliorano la mobilità di tutti i cittadini”.

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