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Cronaca Piano / Piazza Ugo Bassi

Piano in festa, più di 3mila persone in piazza per il concerto di Noa

La cantante israeliana ha inaugurato il festival Primo Piano davanti a migliaia di famiglie. Quartiere in festa, strade e locali pieni fino a tarda serata

Non solo un concerto. Quello di Noa è stato un messaggio di pace e integrazione sotto forma di musica davanti a 3.500 persone assiepate in piazza Ugo Bassi. «Ho sempre creduto che la musica ha il potere di abbattere i muri e rende più facile cancellare la paura - ha detto la cantante israeliana sul palco - la musica ci fa vedere quante cose ci uniscono, la diversità è la nostra forza». Piano in festa già dalle 18. Corso Carlo Alberto e dintorni sono rimasti svegli fino a tarda ora. In strada migliaia di famiglie, non solo per il concerto che ha inaugurato il festival Primo Piano. Gelaterie e locali pieni, il viavai è andato avanti fino a oltre mezzanotte accompagnato per buona parte dalla colonna sonora di Noa. 18 canzoni in circa due ore. L’artista ha aperto la scaletta alle 21,30 in punto con il brano “Mare nostro”, canzone che evoca un ponte ideale tra culture differenti. Poi è stata la volta di “Nothing but a a song” fino ad arrivare a “Shalom shalom”, un’evocazione esplicita della pace, e “I dont’know” con la quale la cantante ha duettato con il pubblico presente in piazza. Non è mancata “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film di Roberto Benigni. Lo stesso regista toscano scelse proprio Noa nel 1997 per interpretare il brano della pellicola che vinse tre premi Oscar.

Il concerto di Noa

Tra una canzone e l’altra Noa ha parlato anche delle sue origini yemenite. «Sono un’ebrea araba, guardate la mia pelle e la mia voce, è tutto un mix di arabo ed ebreo». Un mix che Noa ha tradotto nei ritmi che l’hanno resa famosa e che ha voluto sugellare duettando con il percussionista ebreo arabo Gadi Seri. Dunque la festa che vuole celebrare la multietnicità del Piano non poteva partire nel modo migliore, dando di fatto il là a tutti gli eventi in programma già da lunedì con Cooking Show, musica jazz e,alle 21,15 in piazza Ugo Bassi, "Dove c'è clown, c'è casa”, lo spettacolo che racconta ed invita lo spettatore a riflettere sull’importanza della “casa” affrontando complessi e delicati argomenti come l’immigrazione, la famiglia e l’accoglienza (TUTTO IL PROGRAMMA).

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