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Cronaca

Picchiata dal compagno con una stampella, era geloso perché lei portava i leggings: condannato

L'uomo dovrà scontare due anni e dieci mesi di carcere. Ha aggredito la donna con cui viveva facendola finire in ospedale con 25 giorni di prognosi

ANCONA – Era stata lei a farsi trovare, chiamando più volte, con il telefonino, la polizia. Non era riuscita a parlare con l'operatore che però aveva sentito le sua grida e le sue lacrime. Grazie ad un sistema evoluto che permette al numero unico di emergenza 112 di rintracciare le coordinate gps del cellulare era stato rintracciato l'indirizzo da dove la chiamata partiva e in casa della donna era arrivata la polizia. Una pattuglia delle volanti aveva raggiunto le Grazie, e ai poliziotti è bastato seguire i rumori che si sentivano anche dalla strada per salire fino all'appartamento e porre fine ad una brutale aggressione ai danni di una donna. A picchiarla era stato il compagno, 43 anni, di origine ligure. Aveva infierito su di lei anche con una stampella che serviva alla poverina per reggersi. L'uomo era stato arrestato, il 14 marzo scorso. Il giorno dopo in tribunale c'era stata la convalida dell'arresto con il suo avvocato, Andrea Nocchi, che aveva chiesto i termini a difesa. Il giudice Pietro Merletti aveva rinviato l'udienza a ieri mattina dove l'arrestato ha chiesto di essere processato con il giudicio abbreviato.

Il 43enne è stato condannato a due anni e dieci mesi, per maltrattamenti in famiglia e percosse, più 20mila euro di risarcimento da dare alla donna che si è costituita parte civile con l'avvocato Alessia Bartolini.  La coppia, che ha due bambini, si era trasferita ad Ancona da qualche anno e quello di marzo non sarebbe stato il primo episodio violento subito dalla compagna. Quel giorno gli agenti, arrivati nell'abitazione, avevano trovato la donna ferita al volto e sul corpo. Una ambulanza l'aveva portata in ospedale per le cure del caso e dimessa con 25 giorni di prognosi per le percosse ricevute. Dai suoi racconti era emerso che il compagno è una persona molto gelosa. A far scattare la miccia, quella mattina, con i bambini già a scuola, erano stati un paio di leggings che lei indossava, troppo aderenti per l'uomo, che si era ingelosito e aveva perso il lume della ragione picchiandola. Stando al 43enne, che ieri si è collegato in aula dal carcere, via video, era lei la gelosa.

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