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Cronaca Senigallia

Senigallia, il codice penale del Maxiprocesso all'asta del CaterRaduno

Il presidente del Senato Pietro Grasso ha donato ieri il suo codice penale usato durante il Maxiprocesso a don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione "Libera". Il ricavato andrà a finanziare la gestione dei beni confiscati alle mafie

Il codice penale utilizzato da Pietro Grasso durante il Maxiprocesso di Palermo sarà battuto all'asta di Libera, appuntamento attesissimo nel giorno di chiusura, sabato, del Caterraduno di Senigallia. Il Presidente del Senato lo ha regalato ieri a don Ciotti durante un convegno, dal tema "Proteggere i giornalisti, conoscere le verità scomode" che si è tenuto ieri a Roma. Lo ha reso noto lo stesso Grasso: «Ho consegnato a don Luigi Ciotti - si legge sulla pagina Facebook - il Codice Penale che mi accompagnò per tutto il tempo in cui fui giudice a latere nel Maxiprocesso contro Cosa Nostra. Molti ricordi sono legati a questo Codice ma sono davvero felice di donarlo per una bellissima causa».

Tra gli altri regali "istituzionali" c'è anche la campanella utilizzata dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, che sarà presente sabato a Senigallia insieme a Ciotti e a Rosy Bindi (si attende un dono anche dalla presidente della Commissione Antimafia). Novità dell'ultim'ora ci sarà anche un pezzo del muro di Berlino all'asta, lo rende noto proprio l'associazione Libera.

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