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Cronaca Chiaravalle

Omicidio Emma, il Codacons: “Concorso in omicidio per le istituzioni locali”

L’associazione a tutela dei consumatori punta il dito contro le istituzioni locali e chiede l’accertamento di altre responsabilità nell'omicidio di Chiaravalle

“Nella nostra denuncia in Procura chiedevamo di mettere un freno al proliferare di sale slot e macchinette ad Ancona e provincia, allo scopo di contenere la piaga della ludopatia, e se il nostro allarme fosse stato ascoltato forse quest’ultima tragedia si sarebbe potuta evitare”. L’attacco all’amministrazione locale e alla questura arriva da Carlo Rienzi, presidente del Codacons tramite una nota stampa. “Ora inoltreremo un nuovo esposto alla Procura di Ancona chiedendo di valutare le responsabilità delle istituzioni locali alla luce della possibile fattispecie di concorso in omicidio, qualora le stesse non abbiano adottato tutte le misure idonee a prevenire la dipendenza da gioco e tutelare la salute ei cittadini”

“Lo scorso 3 luglio il Codacons aveva lanciato l’allarme ludopatia ad Ancona, presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona in cui si denunciava l’abnorme crescita di sale slot, videopoker e altri dispositivi da gioco presso i locali pubblici del territorio, e si chiedeva di accertare l’operato dell’amministrazione locale e della Questura nel rilascio delle relative autorizzazioni. Un allarme rimasto però inascoltato- prosegue la nota- come dimostra l’omicidio della donna di 85 anni, uccisa a coltellate in casa il 17 luglio scorso, per il quale è indagato un vicino di casa affetto da ludopatia”

“La dipendenza da gioco- conclude la nota- è una piaga sociale nel nostro paese che distrugge la mente dei giocatori e li porta a commettere reati gravissimi come l’omicidio pur di reperire soldi da destinare al gioco”.

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