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Cronaca Porto

Porto: in 13 nascosti fra i sacchi di ghiaia o nel doppiofondo dell'auto

Cinque donne e otto uomini, ammassati in un vano "segreto" di un tir (o addrittura nel doppiofondo di un'auto): sono 13 i cittadini extracomunitari scoperti nel corso di due operazioni messa a segno dall'Ufficio delle Dogane e dalla Guardia di Finanza

Cinque donne e otto uomini, ammassati in un vano “segreto” di un tir (o addrittura nel doppiofondo di un’auto): sono 13 i cittadini extracomunitari scoperti nel corso di due operazioni messa a segno dall’Ufficio delle Dogane e dalla Guardia di Finanza il 5 e 6 aprile scorsi.

Nel primo caso, il 5 aprile scorso, i doganieri hanno fermato al Varco da Chio un’autovettura condotta da un cittadino bulgaro appena sbarcata dalla Grecia. Il controllo dell’auto ha permesso di scoprire, al di sotto del vano di carico, nascosto da una paletta di legno ed alcune coperte, un doppio fondo: all’interno era alloggiato in modo rannicchiato un cittadino extracomunitario privo di qualsiasi documento di riconoscimento. Il passeggero è stato affidato al comandante della nave.  

Nella seconda operazione, dall’autoarticolato telonato di un camion condotto da un cittadino ellenico – che ufficialmente trasportava sacchi di ghiaia per un peso complessivo di 20mila kg – è emerso un vano dove erano nascosti su tre ripiani, 12 persone (5 donne e 7 uomini), anch’essi privi di documentazione. Ad insospettire i funzionari, in questo caso, il forte odore che proveniva dal camion, segno inequivocabile delle precarie e disumane condizioni in cui quegli uomini e quelle donne erano stati costretti a viaggiare.

I passeggeri sono stati affidati alla Polizia di Frontiera, mentre entrambi i conducenti – il bulgaro e il greco – sono stati arrestati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

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