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Cronaca

Il centro massaggi era una casa di appuntamenti, chiuse le indagini sulle maitresse

Gli investigatori della Mobile di Ancona si sono allargati al maceratese scovando altre due alcove: sale a 5 il bilancio delle denunce

Non c’era solo il centro massaggi di Montemarciano (non Senigallia come detto in un primo momento) a mascherare, dietro il paravento di un’attività legale, una casa d’appuntamenti dove ogni richiesta ad alto tasso di contenuto erotico, anche la più stravagante, veniva soddisfatta. Con prezzi che andavano, da listino, dai 10 euro di una doccia agli 80 di un "massaggio" a 4 mani. L’indagine, sfociata la scorsa estate con la denuncia di due donne cinesi e il sequestro con chiusutra dell’attività, è andata avanti e ha coinvolto altre due attività analoghe avviate a Corridonia e a Porto Potenza Picena con la denuncia di altre tre donne, sempre cinesi.

Nei confronti di quelle che sono ritenute le maitresses delle “case” sono stati notificati avvisi di chiusura delle indagini. A coordinare questo secondo filone è stata, per competenza, la Procura di Macerata. Quando gli agenti della Mobile hanno perquisito i centri, in collaborazione con la Mobile di Macerata e gli agenti del commissariato di Civitanova, hanno trovato sex toys e altra oggettistica inequivocabile. L’indagine era partita dopo la denuncia di una delle ragazze sfruttata. Da lì era emerso, anche grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, un grosso giro di prostituzione che richiamava numerosi clienti. 

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