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Cronaca

Montacuto, il carcere potenzia la differenziata

L'assessore Franzoni ha incontrato la direttrice del penitenziario Lebbroni. Sul tavolo anche la possibilità di ricevere pc e libri di testo usati per laboratori e aule didattiche

L’assessore all’Informatica e all’Ambiente Diego Franzoni ha incontrato questa mattina nel carcere di Montacuto la direttrice Santa Lebboroni per fare il punto sulla raccolta differenziata nel penitenziario e su altre questioni sulle quali si cercherà una collaborazione.
All’incontro hanno partecipato anche Simonetta Scaglia, direttrice di Coneroambiente e Andrea Cardoni responsabile del “porta a porta” di Anconambiente.

Nel penitenziario sarà avviato un percorso virtuoso che non solo rafforzerà la raccolta differenziata di carta, vetro, alluminio – che già si sta facendo – ma soprattutto introdurrà la differenziazione della frazione organica.
Quest’ultima infatti copre una percentuale notevole dei rifiuti prodotti dalla vita carceraria, se sei pensa che la mensa del carcere prepara pasti per 400 persone.

“Siamo lieti di iniziare un percorso virtuoso sulla differenziazione dei rifiuti in una struttura complessa come quella di Montacuto – ha commentato l’assessore Franzoni, presente con la doppia competenza di informatica e ambiente – Faremo il possibile per rispondere anche alle altre esigenze che ci ha avanzato la dottoressa Lebboroni nell’ambito delle molteplici attività che vengono organizzate, anche attivando altri enti, le aziende partecipate, il provveditorato agli studi”.

La direzione del carcere ha infatti chiesto la possibilità di usufruire dei personal computer che vengono dismessi dagli uffici da destinare ai laboratori e alle aule didattiche dei detenuti, e delle forniture di libri di testo delle scuole superiori.
 

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