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Cronaca Falconara Marittima

La burocrazia spegne le Lanterne, a rischio anche altre date in riviera

La Commissione prefettizia boccia l'evento sulla spiaggia di Falconara ma a rischio ci sono anche manifestazioni analoghe in tutta la riviera marchigiana

Niente lanterne a illuminare la notte falconarese. E a rischio le notti simili in tutta le Marche. Sarà l'effetto San Carlo, sarà il clima generale di precauzione rispetto a eventi che assembrano migliaia di persone ma è bastato un no in mezzo a tanti sì per far annullare la Notte delle Lanterne, prevista per venerdì 14 luglio. A deciderlo è stata la Commissione prefettizia. La doccia fredda per l'amministrazione comunale, ma anche per tutti gli operatori balneari che avevano già investito per acquistare le lanterne da regalare ai propri clienti, è arrivata questa mattina (martedì 11) a tre giorni dalla data x. La manifestazione aveva ottenuto l'ok di Enac, Enav (per quello che riguarda lo spazio aereo del Sanzio) e Autorità Portuale. Enti che avevano già permesso le tre precedenti edizioni. Da quest'anno, anche per effetto del decreto Gabrielli sui grandi eventi, serve anche il parere tecnico della Prefettura. Dieci giorni fa la stessa Commissione aveva anche chiesto, in più rispetto ai documenti presentati in precedenza, un nulla osta della Protezione Civile. Ottenuto anche quello. Il no è arrivato per motivi di sicurezza antincendio. Troppo vicina la Raffineria Api rispetto al punto di lancio. Troppo secco il periodo e alto il pericolo di incendi. Ora il rischio è che possano saltare anche altre manifestazioni analoghe. Se la Notte delle Lanterne era infatti diventato un must dell'estate falconarese del 14 luglio, evento simile ma più su larga scala è organizzato anche dalla Regione Marche per il 28 con La Notte dei Desideri su tutta la riviera marchigiana. Lo scorso anno molti comuni avevano scelto proprio i lumini fatti innalzare al cielo.

Anche quest'anno, nei programmi disponibili in giro, per esempio, Pesaro, Gabicce e Mondolfo parlano chiaramente di lancio delle lanterne. Falconara, avendo già in programma di farlo in anteprima, ha aderito al 28 regionale con una lunga tavolata in spiaggia, dress code bianco e lanterne galleggianti. Altro rischio, nel rischio, le possibili disparità tra una città e l'altra a seconda dei confini visto che le Commissioni sono provinciali e, decidendo caso per caso, potrebbero dare consensi (o dinieghi) a macchia di leopardo. Intanto a Falconara si mastica amaro. «Sono profondamente amareggiata. Ci siamo attivati e avevamo ottenuto tutti i permessi di tutti. Non ho parole» commenta il vicesindaco Stefania Signorini alla quale fanno eco i bagnini con il presidente Alessandro Filippetti: «Falconara – dice - aveva creato negli anni una manifestazione bellissima che attirava migliaia di persone sul litorale. Con la collaborazione degli operatori e una macchina organizzativa collaudata, ha sempre funzionato perfettamente. Apprendiamo con rammarico, ma con il dovuto rispetto, la decisione presa dalla Commissione Prefettizia. Probabilmente viviamo un po' tutti in un clima di paura e di terrore, dove comprensibilmente nessuno riesce più ad assumersi delle responsabilità. Noi abbiamo rischiato perché siamo imprenditori e siamo abituati a farlo ma avremmo preferito devolvere in beneficienza gli investimenti effettuati per questa manifestazione».

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