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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Bulli terribili terrorizzavano i negozianti: «Femmina di m..torna a lavorare». A processo

Sono due 22enni. Avrebbero fatto parte di un gruppetto di scalmanati che d’estate hanno seminato il panico in centro urinando anche nei negozi

ANCONA - Entravano nei negozi creando scompiglio e poi fuggivano insultando anche le commesse. Bulli terribili e maleducati. Era l’estate del 2021 quando avevano iniziato le scorribande, in corso Garibaldi. Un gruppetto di una ventina di ragazzini. In due sono finiti a processo davanti al giudice Luca Zampetti per molestie aggravate in concorso. Si tratta di due 22enni (avevano 19 anni all’epoca dei fatti). Insieme a due minorenni, la cui posizione è al tribunale dei Minori, e ad un altro gruppetto di altri 15 ragazzini non identificati, si divertivano ad entrare nei negozi del centro, infastidire i clienti, buttare la merce a terra e poi sparire. In due occasioni, una il 21 di agosto 2021 e l’altra il 28 di agosto del 2021 erano entrati all’interno del negozio di abbigliamento H&M di corso Garibaldi a creare scompiglio. Nella giornata del 21 erano entrati con la musica ad alto volume, diffusa dai apparecchi che si portavano al seguito, ballando e urlando fino a sferrare colpi all’ascensore. Uno del gruppetto, supportato dagli altri, avrebbe insultato anche una delle commesse presenti e intervenuta per fermarli dicendo lei: «Torna a lavorare femmina di mer.., fatti i ca… tuoi».

Una settimana dopo erano tornati. nello stesso punto vendita della nota catena di abbigliamento e si erano messi a cantare e a intonare cori da stadio. Passando tra i vari scaffali avevano buttato a terra le magliette piegate esposte e in vendita, in segno di sfregio, poi si erano diretti ai camerini dove avevano aperto le tende mettendosi a ballare dentro. Infine erano andati nell’ascensore e ci avevano urinato dentro. Grazie alle telecamere i carabinieri erano riusciti ad arrivare al gruppetto di scalmanati e ad identificarne quattro, i due maggiorenni e due minorenni. La prima udienza è slittata per un difetto di notifica. Non si trova uno dei due per informarlo delle accuse a suo carico. Il processo si aprirà il prossimo 6 settembre. I due imputati sono difesi dagli avvocati Ennio Tomassoni e Giuditta Pierella.

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