Scacco alla banda dell'Audi, inseguimento fino in Umbria: ladri arrestati nel loro bunker
Sgominato dai carabinieri il gruppo criminale: caccia a un quinto ladro che è riuscito a scappare dopo una colluttazione. Sequestrati chili d'oro, una pistola e due auto
Scacco alla banda dell’Audi. I carabinieri del Norm e della Stazione di Osimo, insieme ai colleghi di Filottrano, hanno arrestato 4 albanesi, tra i 27 e i 35 anni, clandestini e disoccupati, ritenuti responsabili di una raffica di furti in abitazione avvenuti nelle province di Ancona e Macerata nelle ultime settimane a bordo di un'Audi A4, ma anche di un'Alfa Romeo Giulietta. Sono finiti in manette ieri sera: dovranno rispondere a vario titolo anche di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, ma anche possesso ingiustificato di arnesi da scasso, ricettazione di targhe rubate, uso di documenti falsi e detenzione di droga ai fini di spaccio.
Inseguiti fino in Umbria
L’operazione è scattata ieri pomeriggio, dopo alcuni furti avvenuti a Fabriano. I militari hanno seguito in una staffetta di controlli un’Alfa Romeo Giulietta che i residenti avevano visto aggirarsi in zona in modo sospetto. Montava targhe rubate nella stessa giornata di ieri a Castelbellino. L’auto è stata seguita fino ad Assisi. Cinque uomini sono stati fermati mentre scaricavano dei borsoni nei pressi di un’abitazione. Due sono riusciti a scappare, ma tre sono stati bloccati dopo una concitata colluttazione con i carabinieri, particolarmente pericolosa perché uno dei banditi era armato. Poi sono scattate le perquisizioni. Nella Giulietta sono stati trovati un piede di porco, cacciaviti e arnesi vari, berretti e una smerigliatrice con alcuni dischi. Uno degli arrestati, di 27 anni, nella cintura dei pantaloni custodiva una pistola Beretta calibro 7,65 rubata da un’abitazione di Ancona il 6 luglio scorso. In casa, invece, erano nascosti monili d’oro, gioielli, orologi Rolex per un valore di oltre 50mila euro, insieme a scanner portatili, passaporti, patenti e carte d’identità false rilasciati in Albania.
Le indagini
In seguito, uno dei fuggitivi è stato raggiunto e ammanettato in un B&B a Trevi (Perugia) ed è stato trovato in possesso di 165 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per confezionare le dosi, oltre a 4780 euro in contanti, un jammer per intercettare le comunicazioni, un chilo di monili d’oro e altri gioielli. Le indagini successive hanno permesso di ritrovare e sequestrare in una carrozzeria di Spoleto un’Audi A4 modello S4, intestata ad un prestanome di Roma, utilizzata dalla banda per commettere numerosi furti tra le province di Ancona e Macerata: originariamente era nera, ma era stata appositamente riverniciata di colore chiaro. Uno degli arrestati, un albanese di 39 anni, era ricercato da un anno e mezzo: il gip di Rieti aveva emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare il 23 marzo 2018 per evasione. Ora tre componenti della gang si trovano rinchiusi nel carcere di Perugia-Capanne, il quarto a Spoleto. Nei prossimi giorni saranno avviate le attività di riconoscimento della refurtiva per restituirla ai legittimi proprietari.