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Cronaca

Bufera Asur, il legale di Marini: «Strane tempistiche, siamo stupiti e perplessi»

Lo spiega alla Dire l'avvocato del Foro di Ancona Roberto Marini, difensore del direttore generale Asur Alessandro Marini

«Il mio assistito e' stupito e perplesso, ma al tempo stesso tranquillo. Per chi ricopre il suo incarico avere una notizia di reato dopo quattro anni e' quasi un record. Nel senso che per quel genere di ruolo si tratta di cose all'ordine del giorno». Lo spiega alla Dire l'avvocato del Foro di Ancona Roberto Marini, difensore del direttore generale Asur Alessandro Marini. Marini e' infatti indagato nell'ambito dell'indagine sugli appalti nella Sanita' marchigiana per presunta turbata libertà incanti e corruzione.

«Questa inchiesta cade a pennello con il rinnovo del suo incarico in scadenza il 22 luglio- continua l'avvocato Marini- Una coincidenza che lascia pensare. Il mio assistito e' comunque fiducioso del fatto che a conclusione delle indagini emergera' la sua totale estraneita' ai fatti. Per quanto riguarda le accuse, in attesa di definire una linea difensiva, possiamo dire che alcuni fatti sono insussistenti ed altri invece non sono a lui addebitabili». Nel corso delle perquisizioni, la Guardia di Finanza ha sequestrato, oltre a una serie di documenti, il tablet, gli smartphone e i contenuti del pc fisso. «La perquisizione e' culminata con un sequestro dei mezzi informatici- conclude Marini- Tablet, telefoni e contenuti del pc che dovranno essere analizzati. Non si puo' parlare di un esito 'positivo' della perquisizione come se avessero trovato elementi particolari. E' 'positivo' nel senso che hanno disposto un sequestro ma i contenuti devono ancora essere analizzati dagli inquirenti».

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