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Cronaca Jesi

E' ai domiciliari, ma perseguita la ex via telefono: finisce in carcere

Il fatto è accaduto a Jesi: l'uomo continuava a perseguitare la sua ex, "colpevole" di non voler ricostruire la loro relazione sentimentale, arrivando anche a centinaia di telefonate e messaggi molesti al giorno

Nonostante fosse agli arresti domiciliari continuava a perseguitare la sua ex fidanzata, “colpevole” secondo lui di non voler ricostruire la loro relazione sentimentale, arrivando anche a centinaia di telefonate e messaggi molesti al giorno.

È finito quindi in carcere L. P.C., cittadino italiano di origini brasiliane, prelevato ieri sera dal suo appartamento ,  dal quale continuava a tormentare via telefono la sua ex, una coetanea di Jesi. I carabinieri, guidati dal Luogotenente Fiorello Rossi, lo hanno così condotto a Montacuto.

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